Primizie e non solo, il mercato è (finalmente) frizzante

Bdl: «Buone vendite negli ultimi 10 giorni. Bene mele, clementine, meloni e verdure»

Primizie e non solo, il mercato è (finalmente) frizzante
Fragole, asparagi, meloni. Il sole “ravviva” l'interesse per le primizie primaverili. Ma non solo. Anche mele, clementine e verdure come melanzane e pomodori hanno beneficiato di un aumento delle richieste negli ultimi dieci giorni, come spiega a Italiafruit News Giampiero Perla, co-titolare della Bdl, azienda di commercio all’ingrosso che opera presso il Centro agroalimentare di Rimini.

"I risultati commerciali dell'ultima settimana di febbraio e di questi primi giorni di marzo sono buoni - sottolinea - Hanno performato molto bene i settori delle mele e degli agrumi, con le clementine spagnole Tangold che stanno centrando in pieno la richiesta del mercato. Questo articolo, caratterizzato da una qualità molto alta, dovrebbe essere disponibile ancora per altre 2 o 3 settimane".


Tangold

A soffrire un po' sono le arance, sia bionde che rosse. Le quali continuano a registrare una domanda sottotono secondo diversi operatori grossisti dei Mercati settentrionali, contattati da Italiafruit News negli ultimi giorni. Perla conferma questa dinamica: "Non si conoscono i motivi della sofferenza delle arance, visto che la qualità delle produzioni italiane, soprattutto ora, è veramente ottima”.

In questi ultimi 10 giorni a cavallo tra febbraio e marzo, Bdl ha poi riscontrato una crescita delle richieste per gli ortaggi spagnoli, quali melanzane, pomodori e peperoni. Da circa una settimana, inoltre, ha iniziato a proporre i primi meloni Charentais provenienti dai Caraibi: "Una referenza di qualità Extra che si sta piazzando bene, grazie al bel tempo, a prezzi di 3,5-4 euro il chilo". 

Meloni dei Caraibi 

Le temperature miti stanno poi invogliando i consumatori a comprare fragole e asparagi. "Le fragole del Sud Italia registrano prezzi importanti pari a 5-5,5 euro il chilo", prosegue Perla, secondo cui le vendite del prodotto procedono a singhiozzo. Un giorno si vende tantissimo, un altro tanto e un altro poco. Non c’è una continuità chiara. Ma va bene così, considerata la ridotta offerta del periodo. "Il clima vuol dire modo per le primizie. Le fragole si stanno quindi svendicchiando bene, così come stiamo distribuendo in maniera abbastanza fluida le prime partite di asparagi italiani".

Per quanto riguarda la banana - prodotto che l’azienda Bld matura direttamente all’interno di uno stabilimento di maturazione situato all’esterno del mercato riminese - “i nostri frutti dell’Ecuador e della Costa Rica hanno spuntato un piccolo aumento dei prezzi di vendita, non collegato però ad un incremento dei consumi. La qualità delle banane che maturiamo è ottima. Fino a un mese fa, il prodotto si posizionava su quotazioni di mercato basse. Oggi siamo su valori normali”. 



Dal punto di vista commerciale, il mercato delle banane continua ad essere influenzato dalla chiusura delle mense, in particolare scolastiche. “In termini di volumi, la Gdo e il dettaglio tradizionale stanno continuando a comprare qualcosa in più rispetto al periodo pre-Covid, ma non hanno compensato la perdita della domanda dell’Horeca”, conclude. 

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