San Lidano: ecco la nostra «Filiera Italiana»

Uno sguardo al progetto in lizza per l'European Award for Cooperative Innovation

San Lidano: ecco la nostra «Filiera Italiana»
San Lidano è in lizza per ricevere un prestigioso riconoscimento della Cogeca, Confederazione generale delle cooperative europee. L’azienda italiana - specializzata in prodotti ortofrutticoli di IV Gamma, angurie e ortaggi tipici dell’agro pontino - ha infatti ricevuto la nomination per l'European Award for Cooperative Innovation, il Premio europeo per l'innovazione cooperativa, che giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Il vincitore finale sarà individuato entro il primo semestre del 2021. 

A concorrere al premio sarà il “Progetto Filiera Italiana”, che è stato selezionato nella categoria “Creazione di valore economico”. Questo progetto, come spiega a Italiafruit News il direttore qualità Giulio Benvenuti, “include un mix di contenuti di elevata sicurezza alimentare ed azioni di sostenibilità ambientale e sociale. La nostra Direzione, negli ultimi anni, ha intrapreso una strategia fortemente improntata a questi temi ed espressa nel Codice Etico aziendale, che vede l'imminente adozione del modello organizzativo 231 per la responsabilità sociale d’impresa”.



Obiettivo principale della “Filiera Italiana" San Lidano, come osserva Benvenuti, è mettere a sintesi le azioni in campo ambientale e sociale della cooperativa con le richieste di clienti/consumatori e gli indirizzi dati dall’Ue con la strategia Farm-to-Fork ed il Green Deal. “Il Progetto - prosegue Benvenuti - accoglie sia i requisiti di sicurezza alimentare e sostenibilità richiesti dalla Distribuzione Moderna per i prodotti a proprio marchio, sia quelli che San Lidano si attende per il prossimo futuro, quali: la gestione virtuosa di scarti e rifiuti, il risparmio energetico, la riduzione degli imballaggi, delle emissioni e dei consumi idrici, nonché tutela della biodiversità e del territorio”.

Passando ad approfondire le azioni concrete, la cooperativa ha avviato - in collaborazione con Culligan, società leader nel settore delle soluzioni globali per il trattamento dell’acqua - un programma di monitoraggio puntiforme dei consumi nelle linee di IV Gamma, mentre nelle coltivazioni in serra ha sviluppato l'introduzione di impianti di microirrigazione (manichetta o nebulizzatori) che riducono del 60-70% i consumi di acqua. Altre due iniziative sono lo smaltimento degli scarti di lavorazione come foraggio per uso zootecnico ed il ritiro delle eccedenze tramite accordi con la Caritas. Grande attenzione è rivolta anche all'energia pulita: "Sfruttiamo un impianto di pannelli fotovoltaici da 500 MWh/anno e stiamo attuando un progetto per monitorare e ottimizzare i consumi energetici, chiamato S-Coop, in collaborazione con Legacoop ed Enea”, sottolinea Benvenuti.



"Alla base della Filiera Italiana vi è l'applicazione di disciplinari di produzione che prevedono, tra le altre cose, l'utilizzo di tecniche alternative e mezzi biologici, che riducono l'utilizzo di agrofarmaci o concimi e il conseguente impatto nelle aree agricole, limitando al contempo numero e quantità dei loro residui. Non da ultimo, sul fronte del rispetto alla biodiversità, abbiamo aderito al Nucleo Fasce Frangivento, iniziativa (organizzata dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino) fondamentale per l’equilibrio ambientale a tutela e salvaguardia del territorio. Si tratta di un programma di valorizzazione e ripristino della vegetazione arbustiva ed arborea (eucalipti, acacie, pini e cipressi) lungo i canali di bonifica, le strade e i confini poderali”.

Concludendo, il Progetto Filiera Italia rappresenta un vero contenitore d’innovazione per San Lidano. “Un contenitore aperto verso il mercato del futuro - conclude Benvenuti - per garantire alla nostra clientela una filiera corta e sostenibile, con origine, qualità e salubrità garantite da un processo di controllo certificato da CSQA, ente leader nazionale nelle certificazioni agroalimentari”.
 
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