Gdo e La Linea Verde, quando la sostenibilità è un must

Carrefour, Penny Market e Dimmidisì raccontano il loro impegno anti-spreco

Gdo e La Linea Verde, quando la sostenibilità è un must
Esperienze e progetti di produttori e retailer in tema di sostenibilità sono stati al centro della tavola rotonda "virtuale" che si è svolta giovedì nell'ambito dell'Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma.

Valérie Hoff, direttore marketing e comunicazione de La Linea Verde ha raccontato l'impegno profuso dal Gruppo per il good packaging, anche nell'ottica di ridurre lo scarto alimentare. La Linea Verde ha portato avanti un intenso lavoro di formazione all'interno del gruppo di lavoro plurifunzionale che da tre anni opera con un approccio tecnico. 



Hoff ha raccontato di "Un Sacco Green", gamma di insalate fresche in busta proposte in confezione biodegradabile e compostabile con il brand Dimmidisì, risultato di una collaborazione di filiera - made in Italy - con Novamont, Ticinoplast e Carton Pack. Un “vestito” che nasce da materie prime di origine vegetale da riciclare con la frazione organica dei rifiuti. La confezione enfatizza il brand e vanta una grafica chiara, evocativa, con codici colore che rimandano al mondo della sostenibilità e un aspetto lattiginoso che spicca a scaffale. 

Questo prodotto costituisce il momento più alto di una strategia aziendale che viene raccontata da un piano di comunicazione frutto di un progetto strategico inedito in cui la marca Dimmidisì è al centro:  La Linea Verde fa ora dello storytelling una parte integrante del marketing esaltando gli asset valoriali dell’azienda quali la filiera integrata e controllata, la sostenibilità, la qualità e l’origine certificata delle materie prime, la ricettazione fedele alla tradizione italiana, l’innovazione tecnologica in costante sviluppo così come i piani legati alla sostenibilità sociale. 



Egidio Pucci, brand manager Carrefour bio ha messo in luce la volontà del retailer di impegnarsi nell’utilizzo di imballaggi più sostenibili, con l’obiettivo di vendere, entro il 2025, solo confezioni interamente riciclabili, riutilizzabili o compostabili per i prodotti a proprio marchio. Tra gli articoli interessati a un restyling green dei contenitori ci sono, in questa fase, i succhi di frutta.


Successivamente Paola Monica Di Maggio, Pl manager e sustainability coordinator di Penny Market, si è soffermato sulla linea MyBio Bellezze Naturali, dedicata a frutta e verdura: "Molti prodotti ortofrutticoli che non rispondono a canoni estetici di perfezione assoluta vengono spesso eliminati aumentando gli scarti e causando grosse perdite economiche ai fornitori. Penny ha scelto di puntare su questi prodotti, fissando dei requisiti minimi e mettendoli in vendita: ciò contribuisce a rendere la filiera più equilibrata, eliminando gli sprechi e permettendo ai produttori di essere remunerati in maniera equa per il lavoro svolto".

Spazio quindi a patate, limoni, zucchine, carote, pomodori a grappolo, mele, kiwi e molti altri prodotti, tutti biologici, italiani e con packaging innovativo, biodegradabile e compostabile, al 100% ecosostenibile. Il discounter, ha concluso Di maggio, rivolge grande attenzione al tema della comunicazione nel pack.

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