Carciofi, solo l'alta qualità viene premiata

La situazione al Car Roma, Arcangeli: «Per fortuna l'offerta non è importante»

Carciofi, solo l'alta qualità viene premiata
La campagna dei carciofi italiani nei Mercati all’ingrosso sta proseguendo con un andamento altalenante. Un giorno si vende bene, il giorno dopo meno. Il prodotto non riesce quindi ad essere distribuito costantemente in maniera fluida. Parola di Walter Arcangeli, titolare della ditta grossista Siwa, operante presso il Centro agroalimentare di Roma.

“Per fortuna, l’Italia non sta esprimendo tutto il suo potenziale produttivo. Altrimenti oggi la situazione commerciale sarebbe disastrosa per il carciofo, visto che i clienti della ristorazione, dei bar e degli hotel non stanno praticamente comprando”, commenta a Italiafruit News. 

“In questa settimana ci stiamo salvando con la merce di miglior qualità, che è riuscita a spuntare prezzi buoni. Parliamo, per fare qualche esempio concreto, di 0,6-0,7 euro per l'Apollo, di 0,7-0,75 euro per il Romanesco e di 0,9-1 euro per il Life, disponibile da pochi giorni”.


Carciofo Apollo  

“I prezzi del periodo rimangono invece poco soddisfacenti per i capolini di media e scarsa qualità”, prosegue Arcangeli.

Per il futuro c’è grande preoccupazione. Non tanto per il carciofo, quanto per la situazione generale del mondo dell’ingrosso ortofrutticolo, legata all’incertezza dei consumatori e alla mancanza del turismo. “Il 2021 non è iniziato bene. I nostri colleghi grossisti del Nord Europa stanno vivendo difficoltà ancora maggiori delle nostre. Ciò significa che il problema è comune a livello europeo”.

“La crisi sanitaria ed economica, se continuerà per altri 2 o 3 mesi, potrebbe fare molto male al nostro settore. L’auspicio è che almeno l’Horeca possa ripartire”, conclude Arcangeli.


Carciofo Romanesco

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