Piccoli frutti, nuovo progetto per renderli più competitivi

Piccoli frutti, nuovo progetto per renderli più competitivi
L’aumento della domanda di piccoli frutti in tutta Europa deve rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico, dalla conservazione dell’ambiente, dai nuovi sistemi di coltivazione e dalla richiesta di nuovi prodotti di elevata qualità.
Il nuovo progetto di ricerca Horizon2020 - BreedingValue, una collaborazione europea di 20 partner provenienti da Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Spagna, Turchia e Regno Unito, esplorerà le risorse genetiche (GenRes) dei piccoli frutti più promettenti per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico. Il programma quadro Horizon 2020 dell'Unione europea ha messo a disposizione di questo progetto - che sarà coordinato dall'Università Politecnica delle Marche di Ancona - sette milioni di euro per i prossimi quattro anni.

La produzione dei piccoli frutti è ampiamente diffusa in tutta Europa. In particolare, la fragola, ma anche il lampone e il mirtillo, hanno oggi un ruolo significativo nell'agricoltura europea. La fragola (Fragaria), ha una superficie di coltivazione di 105.798 ha e una produzione totale di 1.275.946 tonnellate, superiori al lampone (Rubus), con 41.436 ha e 219.112 tonnellate e al mirtillo (Vaccinium spp.), con 15.395 ha e 95.674 tonnellate. Questi piccoli frutti offrono preziose prospettive per lo sviluppo e l'economia delle zone rurali nell'Ue grazie al loro elevato valore, sia nel segmento del mercato fresco che nell'industria di trasformazione, di gran lunga superiori a colture come il grano o il mais. In risposta alla crescente domanda del mercato, la coltivazione si è espansa continuamente, soprattutto grazie al riconoscimento da parte del consumatore della maggiore qualità sensoriale e nutrizionale. Infatti, questi frutti, ricchi di antiossidanti, vitamine, minerali e fibre, svolgono una parte importante all’interno di una dieta sana e sono inclusi nelle attuali raccomandazioni dietetiche relative all'assunzione di alimenti vegetali. Le attuali cultivar di fragola e piccoli frutti hanno una tolleranza ambientale limitata - determinata dalla tipologia di cultivars utilizzate – che riduce la resilienza a diversi fattori ambientali, anche se la qualità dei frutti riesce a soddisfare sia le aspettative dei consumatori, sia le richieste del mercato. Tuttavia, la possibile mancata produzione di frutti di elevata qualità comporta il rischio di una riduzione della redditività e della sostenibilità per i singoli agricoltori e anche per il mercato nel suo complesso a causa degli elevati sprechi.



È per far fronte a queste criticità che si è dato vita al programma Horizon2020 - BreedingValue. Il progetto mira a riunire attori pubblici e privati, scienziati di fama internazionale, manager e PMI, con una notevole esperienza nella gestione e caratterizzazione delle GenRes dei piccoli frutti. Questo consentirà di studiare l'attuale biodiversità di queste colture applicando strumenti avanzati di genotipizzazione e fenotipizzazione, identificando nuovi materiali di pre-breeding da utilizzare per la creazione di cultivar resilienti con frutti di elevata qualità per i consumatori. Inoltre, BreedingValue intende espandere la comunicazione nella catena GenRes-breeding-vivaismo-agricoltore-consumatore, sia a livello nazionale che a livello dell'UE. Inoltre, al fine di creare una forte connessione tra istituzioni pubbliche e private, altre aziende o istituzioni non ora coinvolte nel progetto saranno invitate a presentare proposte per collaborare con progetti su tematiche specifiche, come la selezione assistita da marcatori, la selezione genomica, gli studi sull'associazione genomica e l’applicazione delle metodologie sviluppate per la valutazione della qualità sensoriale delle risorse genetiche e del materiale ottenuto dai programmi di miglioramento genetico attivi su fragola e piccoli frutti.

“Il focus di BreedingValue sta nella creazione di un'ampia rete di esperti in risorse genetiche, genetica, genomica, miglioramento genetico, biotecnologia, biochimica, fitopatologia, bioinformatica, statistica e coltivazione di fragola e piccoli frutti, una struttura multidisciplinare senza precedenti che potrà sviluppare nuove idee per la comunità dei Berry GenRes e breeding, rafforzando il collegamento tra produttori e consumatori dell'Ue", afferma Bruno Mezzetti, professore ordinario di Frutticoltura e Biotecnologie presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Politecnica delle Marche e coordinatore del consorzio Horizon2020-BreedingValue.

Complessivamente, i 20 partner perseguono congiuntamente i seguenti obiettivi chiave:

• Progettare strategie di miglioramento genetico innovative, fornendo ai produttori di fragola e piccoli frutti cultivar commerciali che garantiscano la resilienza, senza penalizzare la qualità dei frutti, in un'ampia gamma di condizioni geografiche.
• Esplorare il germoplasma dei piccoli frutti, con particolare attenzione alle sfide contemporanee del miglioramento genetico, al fine di assicurare la diversità genetica e il successo dell'industria di fragola, lampone e mirtillo in tutta Europa.
• Migliorare la caratterizzazione e l'efficienza di selezione del germoplasma disponibile nei campi collezione e nei programmi di miglioramento genetico, fornendo nuovi e moderni strumenti di genotipizzazione e fenotipizzazione per identificare, condividere e diffondere i risultati sui fattori che controllano la resilienza, la tolleranza allo stress, la stabilità della resa e la qualità dei frutti.
• Specificare e comunicare i fattori di qualità sensoriale e le preferenze di qualità dei consumatori per le diverse specie dei piccoli frutti in diverse parti d'Europa.
• Identificare un tipo di germoplasma superiore per i programmi di coltivazione dei piccoli frutti europei pubblici e privati, preziosa fonte per sviluppare cultivar che assicurino rese di alta qualità, con metodi di produzione sostenibili in diversi ambienti climatici.
• Sviluppare concetti e strumenti di facile utilizzo per la documentazione, la comunicazione e la visualizzazione del germoplasma dei piccoli frutti a livello europeo e non solo, che ridurranno i rischi legati alla conservazione e miglioreranno l'utilizzo delle GenRes nei programmi di breeding di fragola, lampone e mirtillo.
• Consolidare il networking sui Berry GenRes, fornendo formazione e programmi di sensibilizzazione sull’importanza delle GenRes a conservatori, breeders, vivaisti, coltivatori, consumatori e cittadini.
• Migliorare la capacità produttiva dell'industria dei piccoli frutti dell'UE, al fine di mantenere un'elevata competitività a livello nazionale e internazionale.

Aggiunge Mezzetti: “BreedingValue avrà un forte impatto sulla competitività del sistema europeo di produzione dei piccoli frutti. Ciò avverrà non solo, attraverso il consolidamento delle capacità delle istituzioni europee pubbliche e private di valutazione e utilizzo delle risorse genetiche per sviluppare nuove cultivar nel rispetto della nuova visione del Green Deal europeo, ma anche attraverso l'incremento della qualità dei frutti, in risposta alle richieste specifiche dei consumatori europei. A tal fine, svilupperemo strumenti e materiali innovativi per ottenere nuove cultivar di fragola, lampone e mirtillo resilienti, adatte ai sistemi di coltivazione sostenibili, applicando un primo studio comparativo sulle preferenze dei consumatori in tutta Europa. Questo, tra l'altro, ci fornirà le informazioni utili per mostrare il potenziale di cultivar resilienti di frutta di alta qualità".

Fonte: Università Politecnica delle Marche