Verdure cotte, il bilancio e le prospettive di Annatura

L'azienda: «Volumi di vendita stabili malgrado il Covid. 2020 difficile, ma davvero soddisfacente»

Verdure cotte, il bilancio e le prospettive di Annatura
I prodotti servizio vegetali venivano da tantissimi anni di crescita continua nel canale della Gdo italiana. Poi, a partire da marzo, gli effetti della pandemia hanno determinato non poche difficoltà a livello sia produttivo sia commerciale per le aziende del settore. 

"In quest’anno così eccezionale, ritengo che il lavoro svolto da Annatura sia stato comunque importante: molto più impegnativo di quanto uno potesse pensare, a tratti meno remunerativo ma davvero soddisfacente. Abbiamo saputo infatti rispondere alle criticità oggettive con dedizione, sacrificio e creatività. Il contributo dei nostri lavoratori, inoltre, è stato fondamentale: nessuno si è mai tirato indietro, anzi. C’è stata tantissima disponibilità a voler fare anche di più del previsto". Queste le parole con cui Martina Innocenzi, responsabile comunicazione di Annatura - azienda con sede a Monterotondo (Roma) specializzata nel segmento delle verdure cotte 100% Made in Italy – ci fornisce un primo bilancio sul 2020 che sta per terminare.

"Noi avevamo chiuso l’anno 2019 con una produzione commercializzata di circa 1,2 milioni di vaschette di verdure cotte. Siamo orgogliosi di poter affermare che quest’anno, in base alle nostre stime, confermeremo appieno le performance dell’anno precedente”.


Alcuni prodotti Annatura

Oggi è sicuramente difficile, per non dire impossibile, immaginare scenari di lungo periodo per i prodotti servizio, ma l'azienda non demorde continuando ad innovare e a proporre novità per rispondere puntualmente alle nuove richieste dei consumatori italiani. Negli ultimi mesi, in questa direzione, sono stati lanciati tre nuovi progetti: la confezione Bipack che salvaguardia lo spreco, la linea multiporzione per il canale dei Cash & Carry e ora sta per nascere anche l’e-commerce aziendale

“Ci aspettiamo un 2021 decisamente più roseo, fermo restando le condizioni incerte - conclude Martina Innocenzi - Speriamo, in particolare, che il prossimo sia un anno in cui tutti i nostri nuovi progetti maturino nel miglior modo possibile”.

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