Goldoni, possibile acquisto da parte di una società belga

Goldoni, possibile acquisto da parte di una società belga
È una società belga quella che ha presentato un’offerta al Tribunale di Modena per l’acquisto della Goldoni, lo storico marchio del settore delle macchine agricole.

Secondo quanto trapela, infatti, una società belga che opera sempre nel settore delle macchine agricole, avrebbe messo sul tavolo cinque milioni di euro per acquistare l’impresa che si trova sulla linea di confine tra Rio Saliceto e Migliarina, dove lavorano numerosi reggiani. L’attuale proprietà cinese si è impegnata a liberare i crediti e il marchio per agevolare la strada verso l’acquisto. Dal canto suo, la società belga ha depositato un’offerta vincolante per rilevare la fabbrica. Una notizia, quella della presenza di un soggetto industriale che ha manifestato interesse ufficialmente, accolta con favore da parte degli oltre 200 lavoratori dell’azienda che produce macchine agricole.

La cassa integrazione scade proprio il 25 dicembre e sugli addetti pende tutt’ora la spada di Damocle dell’incertezza. Perché se è vero che la presenza di un possibile compratore che ha svelato le sue carte è di certo una notizia positiva, d’altro lato il percorso da affrontare è ancora lungo e numerosi sono gli incontri in vista per cercare di salvaguardare l’occupazione e verificare le intenzioni di questo soggetto industriale per il futuro dello stabilimento.

Nei prossimi giorni, si terrà un incontro alla Goldoni per fare il punto della situazione e approfondire eventuali, nuovi sviluppi, all’insegna della cautela. La visita da parte di una delegazione dell’impresa Carraro, poi conclusasi in un nulla di fatto, aveva generato aspettative che sono state disattese. Per questo si vigila attentamente sulle intenzioni di chi manifesta il proprio interesse verso l’azienda fondata nel secolo scorso. È attesa per gennaio, sempre per Goldoni, invece, l’assemblea dei creditori.

Nel frattempo, ieri si è tenuta l’udienza in Tribunale per Arbos, la quale aveva dichiarato di essere nelle condizioni di presentarsi senza insolvenze che possano determinarne il fallimento. L’azienda “gemella” della Goldoni e controllata anch’essa dalla cinese Lovol, la scorsa settimana ha infatti dato notizia del pagamento degli stipendi ai lavoratori e di un adempimento a saldo di parte delle posizioni scoperte.

La prossima settimana, intanto, alla Goldoni, si terranno eventi a tema natalizio al presidio davanti allo stabilimento che va avanti ormai da tre mesi e mezzo.

Fonte: Gazzettadireggio.geolocal.it