Fatturato, i discount mettono la freccia

I dati dal 2010: affiancati i supermercati. E nel reparto ortofrutta...

Fatturato, i discount mettono la freccia
L'exploit dei discount è testimoniato dai dati economici: negli ultimi dieci anni hanno quasi raggiunto il fatturato dei supermercati, mentre la performance in termini di valore è già da tempo superiore. Stando alle rilevazioni Nielsen, nel 2010 il giro d'affari di quelli che un tempo erano definiti "specialisti dello sconto" era di 4.574 euro a metro quadro contro i 5.335 delle altre insegne; a distanza di due lustri, i primi fatturano 5.807 euro, con un balzo percentuale del 28%, mentre i supermercati sono poco sopra, a 5.865 euro, con un progresso ben al di sotto della doppia cifra percentuale.



"L'accelerazione delle ultime settimane delle insegne discount non è un fenomeno di breve periodo e il successo arriva da lontano", commenta Romolo De Camillis, retail director di Nielsen. "Un'onda lunga con una market share oggi prossima al 20% e un fatturato per metro quadro che ha raggiunto quello dei supermercati".  

Perentorio l'Ad di Decò Mario Gasbarrino: "Se qualcuno cercava una prova di come la distinzione tra super e discount oggi non abbia più senso, l'ha avuta. Anzi, una differenza c è: i discount viaggiano da un po' di tempo molto più veloci del supermercato tradizionale: chiediamoci perché...". Per il manager, esperto di Gdo, "super e discount hanno lasciato il loro quadrante di partenza, che possiamo definire comfort zone e stanno andando allo scontro frontale".



Non sorprende che i principali protagonisti del segmento "low cost", da Aldi a Lidl, da Eurospin a Md a Penny Market, abbiano in programma ingenti investimenti per i prossimi mesi e anni. Una potenza di fuoco che potrebbe ridisegnare ulteriormente, e più in fretta di quanto sia avvenuto fino ad ora, lo scenario distributivo. Con ripercussioni significative anche sul settore ortofrutticolo.

Ed è significativo che il 4,9% dei rispondenti al Monitor Ortofrutta di Agroter abbia dichiarato, lo scorso anno, che l’ortofrutta del discount è di una qualità superiore rispetto a quella del supermercato. Una percentuale più che doppia rispetto agli anni precedenti (2,7% nel 2015 e 2% nel 2017) e che va di pari passo col calo di chi dice che, invece, quest’ultima è inferiore (dal 43,7% del 2015 al 39,7% del 2019). Nel complesso, il 60,3% degli italiani ritiene che la frutta e la verdura presenti nei discount abbia una qualità uguale o superiore rispetto a quella del supermercato.

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