Ismea: pomacee in equilibrio e agrumi in fermento

Mele, kiwi e pere in rialzo mentre calano i prezzi di arance, clementine e limoni

Ismea: pomacee in equilibrio e agrumi in fermento
Appare un mercato in equilibrio quello delle pomacee secondo il bollettino Ismea della settimana 45 (dal 2 all’8 novembre): la richiesta è infatti discreta mentre le vendite sono regolari e costanti, sia per il mercato interno che per i centri di distribuzione estera. Stabile anche l’andamento dei loti, i cui listini sono in linea con la fisiologica flessione, mentre per i kiwi si è intensificata la raccolta con un generale interesse della domanda. Il report non registra nessuna particolare variazione neanche per l’uva, che viene collocata sui mercati solo con un profilo qualitativo adeguato.

Per quanto riguarda le mele (prodotto protagonista oggi della nostra diretta facebook, clicca qui), il mercato prosegue con vendite regolari e costanti. “Gli scambi sulle principali piazze monitorate si sono svolti sulla base di prezzi stabili - spiega Ismea - fatta eccezione per la Fuji e la Morgenduft altoatesina, i cui listini sono stati rivisti al rialzo a fronte delle maggiori richieste pervenute”. Si evidenzia – continua il bollettino - che l' incremento del prezzo medio è da imputare esclusivamente alla fine delle contrattazioni per il prodotto in azienda caratterizzato da quotazioni inferiori.



Per le pere da tavola, ormai stivate nelle strutture di frigo-conservazione, il mercato ha registrato una discreta richiesta con quotazioni che, nelle principali piazze, si sono attestate agli stessi livelli precedentemente raggiunti. "Il netto incremento del prezzo medio - si legge nel bollettino - va attribuito sia al termine delle contrattazioni per la William, che per il prodotti in campagna caratterizzato da prezzi medi inferiori alla merce in uscita da magazzino”.

Nessuna variazione di rilievo per l’uva da tavola, nonostante l’interesse rimanga limitato per quelle pugliesi, non sempre adeguate per profilo qualitativo e shelf-life. Ben diversa la situazione per la Crimson che registra prezzi in incremento, così come sono aumentati i prezzi della varietà Italia di provenienza metapontina grazie all’alto profilo qualitativo.

Cresce la disponibilità di Loti di adeguata qualità, oggetto di una discreta richiesta con conseguenti prezzi in flessione. “Stabili i listini nel ravennate e sulla piazza di Napoli, a fronte di una domanda in linea con le quantità offerte” specifica il bollettino.

Per quanto riguarda i kiwi, entrano ora nel vivo le operazioni di raccolta, con quotazioni stabili. “Ha fatto eccezione – scrive Ismea  - il prodotto veronese, i cui costi hanno mostrato un assestamento al ribasso”. Nel ravennate si contrattano i primi prodotti in uscita dal magazzino mentre è ottimo il riscontro estero, soprattutto da Nord Europa e Oltremare.


L’andamento degli agrumi




Più movimentato il mercato degli agrumi, per cui nell’areale siracusano si registrano le prime contrattazioni per le varietà pigmentate Moro, Tarocco comune e Nucellare. Aumenta l’offerta di clementine di qualità, mentre rimangono stabili i limoni.

Una “flessione delle quotazioni medie” si è registrata per clementine, “a causa della contrazione del metapontino in cui le vendite sono state rallentate da prodotti dal calibro e profilo qualitativo minore”. Migliore la situazione per le clementine calabresi che, contando su una buona qualità, attraggono la domanda. Discreto interesse e prezzi stabili si sono registrati invece negli areali siciliani.



Stabile l’andamento dei limoni primofiore nelle principali piazze di riferimento. Grazie ad una buona domanda e ad un soddisfacente standard qualitatitvo, le quotazioni si sono mantenute sui livelli precedenti, tranne che nel catanese dove sono diminuiti.

Infine è in costante evoluzione il mercato delle arance.  Nel siracusano sono partite le contrattazioni in campagna per le varietà pigmentate Moro, Tarocco comune e Nucellare. Si legge nel bollettino: “Il prodotto al momento non ha ancora raggiunto un adeguato livello qualitativo, complice un andamento climatico caratterizzato da temperature miti e scarsa escursione termica tra giorno e notte che non ne hanno favorito la maturazione e pigmentazione. I limitati quantitativi scambiati sono stati ceduti sulla base di quotazioni di esordio in incremento rispetto alla precedente campagna”.
Prosegue il discreto interesse per la Navelina con quotazioni stabili, tranne che per il prodotto catanese e sardo “i cui corsi hanno teso al ribasso a fronte dei maggiori quantitativi esitati”.

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