Perchè la melagrana è un vero supercibo

Tra vitamina C, punicalagina ed enoteina: facciamo divulgazione

Perchè la melagrana è un vero supercibo
Informazione rivolta all'educazione del consumatore (su benefici salutistici e modalità di consumo) ed offerta di alta qualità con caratteristiche organolettiche omogenee nell’arco dell’anno. Da qui passa il futuro della melagrana, prodotto che, ormai da più di cinque anni, registra vendite in continua crescita nelle catene della Gdo italiana. Questo uno dei tanti spunti che, venerdì scorso, sono emersi alla nostra diretta Facebook sul tema "Melagrana, elisir di salute" che ha visto la partecipazione di Dario De Lisi della Masseria Fruttirossi - la maggiore azienda privata italiana per superfici coltivate a melograno (300 ettari; tutti a Castellaneta, Taranto) - del responsabile acquisti ortofrutta di Coop Alleanza 3.0 Giampaolo Ferri e del biologo nutrizionista Dario Vista, volto noto di Striscia La Notizia e giornalista per Il Salvagente. 

Partiamo dagli aspetti salutistici. Alcune molecole antiossidanti presenti nella melagrana (punicalagina, enoteina, ecc.) hanno una marcia in più, testata da evidenze scientifiche, nel favorire il benessere fisiologico dell'organismo, come ha spiegato Vista. Il lavoro scientifico svolto negli ultimi dieci anni negli Usa ha messo in evidenza anche l'utilità di questo frutto verso il contrasto a patologie come il diabete e alcuni tipi di tumori. Benefici nutrizionali e terapeutici che i produttori e la Gdo dovrebbero trovare il modo di comunicare con semplicità al consumatore italiano, nel rispetto della (rigida) normativa Ue riguardante i claim salutistici, inserendo foglietti informativi e comunicazioni ad hoc nelle confezioni, realizzando cartelloni nei punti di vendita e sfruttando le ampie possibilità che offre il web. 

Queste stesse azioni pratiche possono essere utili anche per educare al taglio e alla sgranatura del frutto, stimolando eventualmente anche lo sviluppo di una esperienza rilassante nella mente dei consumatori. Ancora oggi, infatti, ci sono persone che non sanno come poter sbucciare una melagrana facilmente e senza sporcarsi. 
 

Secondo Roberto Della Casa è proprio l'informazione verso il consumatore l'elemento cruciale per aumentare sempre di più le vendite di melagrane. Vendite che, da almeno 8-9 anni a questa parte, sono in continuo aumento nei reparti ortofrutta di Coop Alleanza 3.0, come ha spiegato Ferri. "La melagrana è uno dei prodotti che ha più beneficiato del trend salutistico, partito nel 2010. Anche nell'ultimo anno, in base ai nostri dati fino ad ottobre, ha segnato una crescita di oltre 20 punti percentuali. E' un prodotto su cui noi crediamo tanto in tutte le sue versioni: prodotto fresco, quarta gamma e bevande”.

Garantire un'offerta made in Italy continuativa per 8-9 mesi l'anno di prodotto fresco e di arilli di IV gamma e di 12 mesi l’anno per le melagrane da bere (succhi non da concentrato ed estratti a freddo Hpp), come riesce a fare Masseria Fruttirossi, non può che fare bene allo sviluppo categoria, ha aggiunto Ferri. L'importante è puntare su varietà gustose che abbiano caratteristiche estetiche simili a Wonderful - la cultivar più nota e venduta in Italia e nel mondo - per quanto riguarda il colore rosso intenso della buccia e degli arilli. 

"Su questo filone - ha sottolineato De Lisi - da quest’anno abbiamo introdotto sul mercato le melagrane precoci Emek e Shany, due nuove varietà protette da brevetto che anticipano di un mese e mezzo la raccolta della Wonderful, che finiremo di raccogliere tra qualche giorno. I risultati produttivi e commerciali delle due novità sono stati molto confortanti".



“Più gli arilli sono di colore rosso vivo e maggiore è il contenuto di composti antiossidanti del frutto”, ha aggiunto Vista. Le precoci Emek e Shany, tra l’altro, presentano un buon contenuto di fibra e possono quindi rispondere al meglio alle esigenze nutrizionali di due target di consumatori: i soggetti diabetici o gli iperglicemici.

Ritornano al tema dell'educazione al consumo, il nutrizionista ha poi fornito un consiglio utile a tutte le persone collegate online, indicando che la frutta va consumata quotidianamente perché, di fatto, “è l’unica fonte naturale di vitamine per l’organismo”. Non c’è integratore alimentare che possa sostituirla. La melagrana, oltre a essere ricca di antiossidanti, vanta in particolare un alto contenuto di vitamina C, vitamina K, vitamine del gruppo B e potassio.

“Per evitare che le vitamine della frutta non vengano pienamente assorbite dal nostro corpo, si deve avere l’accortezza di consumarla soprattutto lontano dai pasti principali - ha concluso Vista - La popolazione deve quindi abituarsi a fare diversi break a base di frutta durante il giorno, quindi non bisogna mangiarla solamente a fine pasto. Tutta la frutta al giorno toglie il medico di torno, non solo la mela come dice il detto. Dobbiamo solo saperla inserire nel nostro piano dietetico”.

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