Clementine comuni, nella piana di Sibari volumi in aumento

Agricola Freedom (Cosenza): «Il semi-lockdown potrebbe minare i consumi»

Clementine comuni, nella piana di Sibari volumi in aumento
Produzione in aumento per le clementine della piana di Sibari. La cooperativa Agricola Freedom di Corigliano Calabro (Cosenza) stima per quest’anno volumi superiori rispetto alla media annua che, per l'impresa, si aggira sulle quattromila tonnellate.
Complice dell’ottima produzione “una fase di fioritura più che buona” spiega a Italiafruit News Alessandro Montalto, amministratore della cooperativa. E aggiunge: “Anche se per il momento la pezzatura è più piccola rispetto a quella del 2019, la pigmentazione arancione della buccia è buona (intorno al 60%) e la dolcezza dei frutti è molto alta: facilmente il grado Brix arriva a 13”.



La cooperativa, che può contare su 17 soci conferitori, conta di proseguire la stagione delle clementine fino a febbraio e “se il tempo è buono anche fino a marzo” specifica Montalto.
L’azienda vende i suoi prodotti sui mercati all’ingrosso di tutta Italia (Roma, Pescara, Versilia, Bologna, Genova, Milano, Brescia, Torino e altri) e alle catene della Gdo: “se i prezzi sono buoni per i calibri medio alti – commenta l’amministratore – le quotazioni sono un po’ basse per i calibri più piccoli”.
E prosegue: “Al primo posto nella nostra scala di valori, ci sono la freschezza e la qualità dei frutti: per questo motivo raccogliamo e commercializziamo solo clementine con due foglie”.



Ora la vera preoccupazione per l’azienda è rappresentata dalla fase storica che stiamo vivendo. “La domanda c’è sempre stata ma adesso ci troviamo in un semi-lockdown – sostiene il manager – e questa situazione potrebbe influenzare negativamente la domanda dei consumatori. In molti alle clementine potrebbero preferire altri prodotti a lungo stoccaggio, in primis la farina per le preparazioni domestiche. Forse tra una decina di giorni, riusciremo a capire meglio i trend del mercato”.

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