Dai kiwi nascono aceti, glasse e gustose confetture

I prodotti brevettati da L’Agro del kiwi (Latina) pronti per sbarcare anche nella Gdo

Dai kiwi nascono aceti, glasse e gustose confetture
Dai kiwi si possono produrre aceti, glasse, confetture e tanti altri prodotti. La fortunata scoperta dell’azienda laziale L’Agro del kiwi (Latina) è avvenuta quasi per caso.
“In 30 anni di coltivazione dei kiwi Hayward, nostro padre si trovava sempre con una parte del raccolto che non veniva ritirata e ha avuto molte idee su come trattare questo prodotto in eccesso – spiega Enrico Ferrari, quality assurance dell’azienda – inizialmente aveva pensato di produrci del vino ma poi ha abbandonato l’esperimento. Giunto al momento di eliminare le damigiane, si accorge che l’ipotetico vino era diventato aceto: su questo prodotto abbiamo condotto diverse ricerche, alcune anche tramite l’università di Firenze, fino a scoprire che il nostro era aceto 100% kiwi”.


Federica e Enrico Ferrari

“Dal 2012 quando abbiamo iniziato le prime analisi, abbiamo ottenuto il brevetto a dicembre 2016 – dice Federica Ferrari, che ricopre il ruolo di management&sales dell’azienda – nel nostro aceto di kiwi non c’è traccia di altri aceti di vino o di mele, si tratta solo di kiwi e lievito madre autoctono registrato. Il processo di fermentazione lo abbiamo messo a punto dopo tanti esperimenti e va dai due anni fino ai cinque anni per il prodotto più invecchiato. Il nostro aceto gode di caratteristiche antiossidanti, antimicrobiche e potenzialmente anche antinfiammatorie”.

L’aceto di kiwi de L’Agro del kiwi è gluten free e senza solfiti, si può acquistare comodamente online dal sito lagrodelkiwi.it in bottigliette da 100ml per l’aceto di kiwi n° 5 e da 250ml per l’aceto di kiwi n° 2. I kiwi sono coltivati dall’azienda su una superficie di 5 ettari, in attesa della conversione in biologico.


Aceti e glasse de L'Agro del kiwi

L’azienda è continuamente impegnata nella realizzazione di nuovi progetti, come quello di “La NutraKiwi 2fr”, una linea di prodotti avviata prima del lockdown ed interamente pensata per il mercato internazionale, composta da glasse, bevande bioattive, barrette formulate con la miscelazione di frutta e glassa di kiwi. 
“Al momento commerciamo principalmente con l’estero, soprattutto in Svizzera e Inghilterra – sottolinea Federica – mentre in Italia il mercato è ancora debole. Non tutti conoscono l’aceto di kiwi, per questo stiamo lavorando sulla comunicazione del prodotto, tramite dati dimostrabili della sua preparazione e delle sue caratteristiche organolettiche: quelli che offriamo sono tutte informazioni certe, derivate da tanti anni di esperienza che hanno preceduto l’entrata del prodotto sul mercato”.
E continua: “I canali di vendita italiani sono rappresentati dalle vendite b2c e da qualche distributore in Lazio. Purtroppo da noi l’aceto non è molto utilizzato, mentre all’estero è diffuso come condimento”.

Anche se il mercato di nicchia rimarrà il primo riferimento dell’azienda, L’Agro del Kiwi guarda già al futuro con la creazione di una linea di referenze dedicata alla Grande distribuzione. “Nonostante la qualità sarà la stessa degli altri prodotti, stiamo pensando di produrre aceti e glasse con una fermentazione più ridotta – dicono – la sperimentazione è già in corso e stiamo ottenendo buoni risultati, per metà 2021 dovremmo essere sul mercato”.

La promozione del territorio laziale rimane una costante nelle attività dell’azienda, che partecipa a diversi appuntamenti e fa parte del circuito di Campagna Amica.
“Valorizzare la nostra provenienza ci sembra una forma di rispetto per la zona in cui viviamo e, sempre in quest’ottica, a breve investiremo su una rete commerciale diretta e selezioneremo uno chef conosciuto a livello nazionale che possa pubblicizzare il nostro prodotto”.


Cioccolatini all' aceto di kiwi

L’Agro del kiwi non si è fermato neanche sotto lockdown quando, tramite una produzione in conto terzi con ricette segrete, ha realizzato nuovi prodotti a base di aceto di kiwi, come i biscotti secchi, le ciambelline e il “Cioccolatino pontino”, realizzato con cioccolato fondente al 70% con gelée 100% aceto di Kiwi n.5. Quest’ultimo prodotto è stato scelto dalla regione Lazio per la promozione del territorio nelle fiere mondiali, assieme ad altri 40 prodotti.


Ciambelline all'aceto di kiwi

“A testimonianza della versatilità dei nostri prodotti - concludono - anche il loro utilizzo nelle bevande, come è successo per il cocktail realizzato con Gin e aceto di kiwi n°5 o ancora il cocktail di Ugo Barbi per Campagna Amica con aceto di kiwi n. 2, lime, pomodoro Pachino e basilico”.

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