Fresco Senso guarda al futuro, ecco il bicchiere di carta

Fresco Senso guarda al futuro, ecco il bicchiere di carta
Negli scenari post pandemia, che con il lock down ha portato valori negativi a tutto il comparto della IV Gamma, Fresco Senso - brand di Agribologna per la frutta fresca pronta da mangiare - rilancia, con una strategia mirata di rimodulazione dell’offerta, razionalizzandola ed efficientandola in una nuova proposta  di assortimento, mirata a favorire  ‘referenze alto vendenti’, quali ananas e macedonia classica.

Novità assoluta per il settore, a livello nazionale, è poi il nuovo packaging: il bicchiere di carta con finestra al centro, per l’ottimale visualizzazione della frutta. Realizzato con carte rigorosamente certificate Fsc (Forest Stewardship Council - Sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale), è proposto in size da 180 grammi ed è fornito di una paletta in bamboo. Il nuovo bicchiere Fresco Senso ha al suo interno una leggerissima pellicola di polietilene, per la tenuta dell’umidità naturale della frutta, è riciclabile al 100% nel contenitore della carta e riduce dell’83% l’uso di plastica.

“Il nuovo packaging di Fresco Senso riduce concretamente l’uso di plastica e intende soddisfare sia il bisogno di benessere del consumatore, grazie alla proposta di frutta fresca al suo interno, sia la richiesta di contenitori sempre meno impattanti sull’ambiente", commenta Angelo Palma direttore generale Agribologna. “Si tratta di un percorso intrapreso da oltre un anno, per la riconversione del pack in ottica sostenibile. Abbiamo però voluto andare oltre il pet tradizionale e il R-Pet riciclato, spingendo l’acceleratore nella ricerca di materiali sempre più green. È un’innovazione tutta italiana, di cui possiamo dirci orgogliosi. Ha richiesto mesi e mesi di studi e ricerche, che non si sono mai fermate neanche durante il lock down. Con il nuovo pack e la rimodulazione dell’offerta, vogliamo rispondere al mercato e al consumatore, facendo trovare I prodotti che cerca sugli scaffali dei supermercati. Guardiamo così al futuro, per andare oltre la crisi, confermare la nostra vocazione all’innovazione e la nostra sensibilità per l’ambiente. Continueremo su questa strada”.

Il progetto di packaging è stato sviluppato coinvolgendo anche un panel dedicato di consumatori abituali di IV gamma di frutta. Il loro giudizio, più che positivo, ha ulteriomente incentivato la proposta e il posizionamento della nuova confezione Fresco Senso. Con il nuovo packaging, il brand del Gruppo Agribologna ha colto l’occasione per realizzare anche un obiettivo in serbo da tempo: raccontare il processo di provenienza della frutta, le sue origini nazionali e le collaborazioni con i partner internazionali, selezionati per la scelta della frutta esotica.
La nuova linea offre formulazioni classiche, quali Ananas, Macedonia di stagione a cinque frutti e - solo per il periodo estivo - la proposta con Melone arancione. Fra pochi giorni, la nuova linea e la nuova confezione saranno a scaffale, nelle catene dei grandi marchi della GDO.

Fresco senso vanta una superficie di 4.000 mq, dotata delle più avanzate tecnologie, che consentono l’intero ciclo di lavorazione, a partire da sanificazione, sbucciatura e taglio-cubettatura della materia prima. Per arrivare al confezionamento con controllo manuale - e alla consegna, gestita da CONOR, società del Gruppo, attiva con 21 piattaforme in Italia - presso i maggiori centri della distribuzione moderna e della ristorazione, della frutta in cubetti pronta da mangiare in vaschetta (a secco, per il consumatore finale o in liquido osmotico, per le confezioni da 3 kg dedicate ai catering). I più attenti e innovativi processi di lavorazione, uniti ai rigidi controlli organolettici, garantiscono un prodotto sicuro, già tagliato e pronto al consumo. Lo stabilimento è completamente coibentato, per garantire la temperatura (da 0 ai +6 gradi) e preservare shelf life e qualità del prodotto fresco, che non subisce trattamenti termici. 
Fresco Senso è il brand dedicato alla IV Gamma del Gruppo Agribologna, che vede un fatturato superiore ai 230milioni di euro (2019), in crescita del 10% sull’ anno precedente, 135 soci agricoltori con 3.200 ettari di superfici coltivate, 220 dipendenti e 2.500 clienti nei canali della grande distribuzione organizzata, della ristorazione e del retail tradizionale.

Fonte: Ufficio stampa Fresco Senso