Melograno King: «Ci siamo reinventati con l'e-commerce»

Il servizio a domicilio con consegna gratuita riunisce produttori da tutta Italia

Melograno King: «Ci siamo reinventati con l'e-commerce»
Reinventarsi è spesso la soluzione migliore per superare i periodi di crisi. Così ha fatto anche Melograno King, start-up romana specializzata nella produzione e commercializzazione del melograno e trasformati, che durante il lockdown ha implementato il suo e-commerce, trasformandolo in una rete di produttori diffusa in tutta Italia.

“A marzo ci siamo ritrovati in difficoltà – spiega il titolare Mirko Caccia a Italiafruit News – perché i consumi andavano bene solo per i beni di prima necessità mentre il melograno si vendeva poco, nonostante le sue qualità antiossidanti”.



E continua: “Considerato che le persone si potevano muovere poco da casa e che la nostra azienda era già organizzata per la distribuzione, abbiamo realizzato un e-commerce per distribuire e consegnare frutta e verdura fresca a tutte le persone che non volevano spostarsi da casa. In una quindicina di giorni abbiamo creato sito per l’e-commerce e una campagna promozionale per il progetto, che riunisce produttori da ogni zona d’Italia. Fortunatamente abbiamo potuto appoggiarci su una logistica già ben funzionante, quella di Melograno King,  assicurando così la consegna gratuita in tutto il Paese nell’arco di 24 ore”.

Tra i prodotti in vendita sull’e-commerce solo referenze stagionali come zucchine, meloni, angurie, melanzane e pomodoro ma anche qualche prodotto importato come l’avocado.
Il progetto, assicurano dall’azienda, continuerà la sua diffusione sul territorio nazionale, pur mantenendo la consegna gratuita. Nel frattempo sono cambiati i destinatari del servizio: “La vendita ai privati è calata - spiega il titolare di Melograno King – e ora ci rivolgiamo più alla ristorazione e ai bar”.


Il mondo dello spettacolo abbraccia il progetto


Melita Toniolo mentre utilizza la spremi melograno di Melograno King

“Il nostro progetto di e-commerce nasce con uno scopo sociale, rivolto alle persone con maggiori difficoltà di spostamento. Nel promuoverne l’utilizzo, abbiamo ricevuto un caloroso appoggio dal mondo dello spettacolo e tanti attori e influencer hanno condiviso il nostro servizio” dice Caccia, che nel mondo del cinema ha mosso i suoi primi passi professionali, per poi seguire la passione del padre per la coltivazione del melograno.
E aggiunge: “Anche se al momento abbiamo messo in pausa la promozione, è nostra intenzione continuarla per farci conoscere il più possibile: il marketing è l’unico modo per raggiungere un gran numero di persone, per questo diamo molta importanza anche ai nostri canali social”.


Luca Vezil con i prodotti dell'e-commerce

Melograno, più valore al prodotto italiano

Nonostante la campagna del melograno italiano debba ancora iniziare, grazie all’import Melograno King assicura prodotto sul mercato durante tutto l’anno. “Il melograno che stiamo vendendo ora arriva dal Perù ed è della varietà Wonderful – dice Caccia – per garantire una continuità di fornitura alla Gdo, siamo costretti ad importarlo”.
A metà settembre inizierà invece la campagna italiana con la varietà precoce Acco, che continuerà anche su ottobre. Diverse le novità introdotte per questa coltivazione dall’azienda romana: “Lo scorso anno abbiamo impiantato altri 20 ettari di varietà Wonderful ed Acco in modo da rispecchiare le richieste del mercato  – dice il manager – nei prossimi due anni entreranno in produzione aumentando i quantitativi. Cerchiamo comunque di mantenere il limite di mercato per non andare in sovrapproduzione ed essere costretti ad abbassare i prezzi”.
“Inoltre – aggiunge - Abbiamo lavorato in collaborazione con l’università della Tuscia (Viterbo) e con la Gdo per studiare e ridurre le problematiche derivate dalle gelate, fenomeni atmosferici sempre più diffusi che rischiano di compromettere gravemente la produzione”.


La fioritura del melograno

“L’Italia è un punto di riferimento per il melograno ma tante piccole aziende hanno mollato la palla – sottolinea il titolare dell’azienda – dobbiamo cercare di rimettere in moto il settore e, piuttosto che commercializzare prodotto sfuso sul mercato, sarebbe importante creare più unione tra i produttori: solo così il prodotto verrebbe degnamente valorizzato. Soprattutto la Gdo deve riconoscere qualcosa in più al prodotto italiano perché lo scorso anno abbiamo registrato un notevole calo rispetto all’ultimo periodo. In questa situazione molti produttori hanno immesso merce sul mercato abbassando il prezzo di vendita ma questa situazione è insostenibile: la produzione del melograno si basa sul lavoro di tantissime persone e le sue quotazioni devono distinguersi rispetto ad altri prodotti di largo consumo”.

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