Pomodori, un mercato in attesa della ripresa

La Cooperativa San Leone di Fondi: «Crisi determinata dalla sovrapproduzione»

Pomodori, un mercato in attesa della ripresa
“I quantitativi di pomodoro quest’anno non mancano e il mercato è molto inflazionato, di conseguenza i prezzi si abbassano e si fa fatica a coprire anche i costi di produzione. Come tutti gli anni, questa stagione rappresenta un brutto periodo, soprattutto per i pomodori a grappolo”.
A testimoniare a Italiafruit News i trend del mercato del pomodoro è Nicola Meschino, presidente della cooperativa San Leone di Fondi (Latina), che ad oggi conta un totale di 51 soci per un fatturato pari a 7 milioni di euro.



La cooperativa è specializzata nei pomodori rossi di diverse dimensioni, come quello a grappolo, l’allungato, il cuor di bue, il ciliegino, il datterino, il piccadilly ed anche il marmande.
“Mentre le tipologie a grappolo hanno una produzione di 120-140 quintali per mille metri, sulla stessa superficie le tipologie più piccole producono al massimo 100 quintali”, spiega Meschino.
E aggiunge: “La maggior parte dei nostri prodotti sono coltivati in serra su una superficie dedicata di circa 30 ettari; se contiamo anche i terreni dei soci distribuiti tra Sperlonga e Fondi arriviamo a 55 ettari”.



La società rifornisce diversi mercati all’ingrosso del nord e centro Italia come Milano, Padova, Verona e Firenze e, tramite un commerciante, destina una piccola parte della produzione anche alla Svizzera.
Relativamente all’andamento del mercato, il presidente sottolinea: “Attualmente vendiamo il pomodoro a grappolo rosso a 40-50 centesimi il chilogrammo, il ciliegino a 70-90 centesimi, mentre il datterino raggiunge 1,50-1,70 euro il chilogrammo. Infine, il pomodoro cuor di bue è venduto a soli 50 centesimi il chilogrammo”.


E continua: “In generale per il pomodoro a grappolo, incide molto la concorrenza estera di Spagna, Olanda, Marocco e anche dell’Albania che ha iniziato ad attrezzarsi per questo tipo di prodotto. Le tipologie più piccole invece soffrono l’abbondanza sui mercati, che abbassa di molto i prezzi. Al momento, il prodotto preferito è il pomodoro datterino, anche se non siamo arrivati ai livelli degli altri anni quando la referenza godeva di ottima salute”.



"Speriamo che da metà agosto il mercato possa riprendersi, considerato che la Sicilia terminerà la sua produzione e circolerà meno prodotto - conclude Meschino - Come tutti gli anni, anche quest’anno il periodo di raccolta è nettamente prolungato, anche a causa dei cambiamenti climatici e oggi possiamo prevedere di terminare al raccolta per fine novembre”.



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