Noce, l’impollinazione col drone aumenta le rese

L’esperto Eugenio Cozzolino: «Annata favorevole per la produttività degli impianti»

Noce, l’impollinazione col drone aumenta le rese
Un metodo semplice, economico e performante per aumentare le rese. Dal 2017, i produttori di noci dell’Emilia-Romagna e di altre aree dell’Italia e del mondo in cui si sta sviluppando la nocicoltura moderna hanno la possibilità di sfruttare l’impollinazione artificiale automatica con drone per migliorare ed integrare l’impollinazione naturale, particolarmente scarsa nei primi cinque anni di vita dei nuovi impianti. Si tratta di una innovativa tecnica di agricoltura di precisione messa a punto proprio qui in Italia dall’azienda Aermatica3D, drone solution provider di Colverde (Como), con la collaborazione di importanti realtà come il Consorzio Agrario dell’Emilia e dell’agronomo Eugenio Cozzolino, esperto in nocicoltura.

“Sebbene quest’anno il clima sia stato favorevole per l’impollinazione - spiega Cozzolino a Italiafruit News - la presenza del polline nei giovani noceti dell’Emilia-Romagna è rimasta comunque limitata. Così nelle scorse settimane alcune aziende agricole, come ad esempio la Porto Felloni di Ferrara, hanno fatto ricorso all’impollinazione artificiale con drone servendosi del nostro know-how”.




In particolare, Aermatica3D ha sviluppato un sistema di distribuzione del polline, integrato sul drone Bly-A con controllo remoto della quantità di prodotto distribuita, oltre a un software professionale che consente di pianificare le missioni di distribuzione ed eseguire i voli in maniera completamente automatica, sotto la supervisione del pilota. 

“Il consiglio che diamo sempre ai produttori - aggiunge l’agronomo - che coltivano varietà moderne di noce da frutto in luoghi dove questa specie non è altamente diffusa, è quello di raccogliere ogni anno il polline nei loro appezzamenti, conservarlo per poi rimetterlo in circolo all’interno del noceto nel momento più opportuno, cercando quindi di coprire la fase terminante della fioritura. A questo proposito la tecnica dell’impollinazione con drone è davvero facile e veloce da praticare, è efficace e ha un costo basso che viene abbondantemente ripagato dai benefici sulla produttività”.


L’annata nocicola 2020, tra l'altro, lascia intravedere buoni presupposti sui quantitativi dell’Emilia-Romagna. “La stagione dal punto di vista climatico è stata positiva. In alcuni appezzamenti si è assistito a qualche ritorno di freddo che ha danneggiato alcune gemme. Ma generalmente vi sono buone indicazioni produttive dopo una campagna 2019 condizionata in negativo dalla primavera piovosa ed umida”, conclude Cozzolino.



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