Ciliegie di Vignola, i primi prezzi

Quotazioni più alte del 2019 in Mercato. Monari: «Per chi ha prodotto buone prospettive»

Ciliegie di Vignola, i primi prezzi
I primi prezzi ufficiali del Mercato ortofrutticolo di Vignola, pubblicati mercoledì, lasciano intravvedere una stagione caratterizzata da prezzi medio-alti, a fronte di volumi contenuti e una qualità che, per il momento, viene definita soddisfacente. 
 
“Il prodotto è buono e, se non piove, nei prossimi giorni diventerà ancora più saporito”, spiega Walter Monari (nella foto sopra), direttore del Consorzio di tutela della ciliegia di Vignola Igp. “Non sarà una campagna facile, sia per le problematiche causate dal Coronavirus, sia per i  danni causati dal gelo che ha di fatto dimezzato la produzione ma ci sono anche elementi positivi e chi ha volumi da immettere sul mercato può guardare avanti con fiducia”.



Le quotazioni iniziali sono sensibilmente più alte di quelle dell’esordio datato 2019, anche se la forbice è ampia: dai 2 euro della Bigarreaux di seconda categoria agli 8 di Sweet Early, Early Lory e Big.Moreau Igp; la denominazione, dati alla mano, garantisce una remunerazione sensibilmente più sostenuta del prodotto non “certificato”.

“Tenendo conto che la Puglia dispone di poca produzione e in Veneto, a causa della siccità, la pezzatura è prevalentemente piccola - aggiunge Monari - potrebbe essere una campagna interessante per chi, da noi, è in grado di fare qualità e dispone di impianti non troppo colpiti dalle intemperie: c'è chi ha perso il 70% del raccolto, chi invece meno di un terzo".  


Nei giorni scorsi il Consorzio ha distribuito cinquemila mascherine “brandizzate” e lavabili a produttori locali, grossisti e al personale del mercato ortofrutticolo vignolese. Un modo per continuare a promuovere il marchio e il suo prodotto di punta, la ciliegia, agli albori di una campagna con tante incognite che, comunque vada, passerà agli annali. 

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