Fruit Logistica ed Eima International si pestano i piedi

Le due rassegne nelle stesse date a febbraio 2021: le novità

Fruit Logistica ed Eima International si pestano i piedi
Fruit Logistica ed Eima International si pesteranno i piedi l'anno prossimo. La fiera di Berlino conferma le proprie date, dal 3 al 5 febbraio 2021, mentre la grande kermesse bolognese della meccanica agricola ha fatto slittare l'evento da novembre al 3-7 febbraio dell'anno prossimo.

Per diverse realtà impegnate nella meccanizzazione dell'ortofrutta, pensiamo a tutte quelle aziende costruttrici di macchinari per la semina, il trapianto, la raccolta degli ortaggi e per la lavorazione dei terreni, si presenta quindi una sovrapposizione di appuntamenti. Fruit Logistica ed Eima, infatti, sono due momenti molto importanti per il business di queste imprese.

Con la Fase 2 dell'emergenza coronavirus che si sta sviluppando in tutta Europa, la voglia di incontro e confronto cresce. "Stiamo già ricevendo richieste da nuove aziende e dalle varie conversazioni intercorse con i nostri clienti sappiamo che l'interesse a partecipare nuovamente è alto", spiega in una nota Madlen Miserius, senior product manager di Fruit Logistica. "Fruit Logistica sarà il posto migliore per un nuovo inizio. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a ricollegare l'industria globale della frutta e verdura fresca".

Il ritorno di Fruit Logistica nel febbraio 2021 arriverà in un momento cruciale per il settore, a un anno dall'inizio dell'emergenza Covid-19. Il termine ultimo per il ricevimento delle domande di partecipazione per gli espositori è il 31 luglio 2020. I moduli di iscrizione allo stand sono disponibili qui.



Per quanto riguarda Eima, la grande kermesse delle macchine e attrezzature per l’agricoltura e la cura del verde (2.000 industrie espositrici e un totale di 320 mila visitatori raggiunto nell’ultima edizione) risponde all’emergenza sanitaria e sposta la sua 44esima edizione dalla metà di novembre 2020 ai primi di febbraio 2021. L’appuntamento di novembre non viene tuttavia cancellato, ma si trasforma in un mega-evento digitale, che rappresenta una novità assoluta nella storia delle rassegne di settore.

“La scelta di rinviare ai primi del prossimo anno la grande Eima tradizionale - spiega Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, la federazione dei costruttori italiani che è diretta organizzatrice della rassegna - nasce da un’attenta valutazione logistica ed economica, giacché è estremamente probabile che gli eventi fieristici possano essere ancora condizionati in autunno da specifiche ordinanze del Governo, e che il sistema dei trasporti e dei servizi possa essere ancora rallentato per le misure precauzionali che saranno ancora in atto sia in Italia che all’estero. D’altro canto la filiera dell’agricoltura e della meccanica applicata ha necessità urgente di riprendere l’attività - spiega Malavolti - perché c’è grande interesse verso le innovazioni tecnologiche e grande bisogno, soprattutto dopo la fase acuta dell’emergenza virus, di restituire energia e competitività all’economia primaria. Ecco perché abbiamo programmato l’anteprima di novembre - conclude il presidente di FederUnacoma - che farà da ponte verso l’edizione di febbraio 2021, un evento che rappresenta un caso eccezionale nella storia di Eima International la quale tornerà dal novembre 2022 nella sua tradizionale collocazione”.



“Le adesioni alla 44esima Eima hanno già riempito il quartiere fieristico bolognese e questo assetto organizzativo viene trasferito in blocco a febbraio - spiega il direttore generale di FederUnacoma, Simona Rapastella - mentre stiamo già lavorando alla piattaforma digitale che permetterà agli espositori di presentare in anteprima a novembre i propri profili aziendali e la gamma dei prodotti e delle novità".

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