«Ecco perché abbiamo spostato Asia Fruit Logistica»

La rassegna punta sull’evento fisico a novembre. Wollbold: Singapore luogo sicuro

«Ecco perché abbiamo spostato Asia Fruit Logistica»
Se in Italia Macfrut lancia un format al 100% digitale per le nuove date (annunciate a marzo) dell'8-10 settembre 2020, la fiera Asia Fruit Logistica decide di spostare nuovamente l'evento fieristico da metà settembre al 18-20 novembre, confermando comunque la nuova sede di Singapore già anticipata alla fine del 2019. Si tratta di un periodo che sarà sicuramente sfavorevole per la presenza degli operatori del comparto globale delle pomacee, dal momento che la kermesse Interpoma di Bolzano si dovrebbe tenere dal 19 al 21 novembre prossimi. 

La testata giornalista specializzata Eurofruit ha analizzato i motivi di questo secondo slittamento della rassegna “fisica” asiatica - alla quale partecipano solitamente una cinquantina di espositori italiani - in una intervista realizzata dal managing director Chris White a Will Wollbold, direttore commerciale di Global Produce Events (Gpe), l’ente organizzatore dell’Asia Fruit Logistica nonché della Fruit Logistica di Berlino.

“Abbiamo riprogrammato la fiera dal 18 al 20 novembre 2020, in quanto vogliamo dare a espositori e visitatori più tempo per prepararsi - dice Wollbold nell’intervista - Tutti i partecipanti, ora, avranno più di un semestre per pianificare la loro presenza. Per gli espositori, in particolare, Gpe ha “spostato a luglio la proposta di posizionamento degli stand” ed ha “inserito una nuova disposizione ai termini e alle condizioni contrattuali, che facilita l’uscita degli espositori se cambiassero idea".

In qualità di organizzatore della fiera, Gpe intende ovviamente garantire la massima sicurezza a tutti i partecipanti. “Stiamo lavorando a stretto contatto con Singapore Expo, uno dei centri fieristici più sicuri al mondo, per sviluppare nuovi protocolli che includano la pulizia profonda e regolare dei locali, il potenziamento del condizionamento dell’aria per favorire un maggiore ricircolo, il controllo della temperatura di ogni singolo partecipante, regole di distanziamento e così via”. 



“I visitatori sanno che la situazione sul coronavirus è tuttora incerta in tutto il mondo - evidenzia Wollbold a Eurofruit - Solo ora i Paesi escono dal blocco e tutti noi abbiamo bisogno di più tempo per adattarci alla nuova realtà. Da qui a novembre mancano comunque più di sei mesi e confidiamo che per quella data le persone possano arrivare a Singapore in maniera sicura e semplice. Non bisogna dimenticarsi, poi, che questo Paese è anche un importante snodo turistico ed è quindi a un solo volo di distanza da moltissime città del mondo”. 

La riprogrammazione dell’evento, per ora, sembra che non abbia impattato sulle prenotazioni di spazi espositivi. “Attualmente i numeri delle registrazioni degli espositori sono buoni e ampi in termini di partecipazione internazionale. I nostri standisti sono rimasti molto fedeli, questa è una chiara indicazione che contano su di noi per realizzare anche quest'anno un evento di livello mondiale”, che consenta ai delegati di relazionarsi con partner chiave nella regione asiatica e di trovare nuovi contatti commerciali.

“Noi pensiamo che entro novembre tutti gli operatori del settore vorranno incontrarsi di nuovo - sottolinea ancora il direttore dell’ente organizzatore - Vorranno valutare l'anno trascorso e prepararsi per la nuova campagna commerciale che inizierà nel gennaio 2021. E vorranno farlo in un posto sicuro e facile da raggiungere” come Singapore.

Secondo Wollbold, infatti, “Singapore rappresenta un esempio di valenza mondiale per il modo in cui sta gestendo il coronavirus. Il Governo locale ha reagito molto presto, ha adottato misure rigorose e sta facendo un ampio uso di tutta la tecnologia disponibile. Singapore ha anche un sistema sanitario molto moderno e solido che gli consente di affrontare questa pandemia in modo molto efficace. In questo Paese, le fiere dovrebbero ricominciare già dal prossimo mese di settembre. Asia Fruit Logistica ha ottenuto il pieno sostegno dell'Amministrazione locale attraverso il Singapore Tourism Board (Stb)", i quali "si stanno impegnando - conclude il manager - per lavorare a stretto contatto con noi per organizzare uno show di successo”.

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