Car e Mof chiedono test sierologici per i loro operatori

Car e Mof chiedono test sierologici per i loro operatori
Il centro agroalimentare Roma (Car, foto in apertura) ed il centro agroalimentare all'ingrosso di Fondi (Mof), i due principali mercati all'ingrosso del Lazio, hanno svolto senza sosta anche in questi mesi di emergenza legata alla diffusione del Covid-19 la propria essenziale funzione pubblica di rifornimento delle derrate alimentari alla cittadinanza.

Per questo motivo i vertici due mercati hanno scritto una lettera alla Regione Lazio per richiedere la possibilità di includere anche i propri operatori nella seconda fase dei test sierologici che la Regione svolgerà al fine di effettuare un'indagine di sieroprevalenza.

Gli operatori, infatti, svolgono un compito di utilità pubblica nella loro attività di vendita di prodotti agroalimentari e, in questi mesi, hanno dimostrato professionalità e abnegazione, intuendo subito la delicatezza della situazione e rispondendo adeguatamente a tutte le misure impartite dal Legislatore e dalle Direzioni.



Ogni giorno operano stabilmente al Car ed al Mof circa 3500 persone durante il funzionamento delle due strutture e che svolgono la loro attività quotidiana nella commercializzazione dei prodotti agroalimentari.

"In queste settimane – commentano Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Car e Enzo Addessi, amministratore delegato del Mof – gli operatori e i lavoratori dei Mercati all'ingrosso sono stati davvero encomiabili, hanno portato avanti il proprio impegno nonostante le tante difficoltà sanitarie, logistiche ed economiche. Riteniamo che inserirli nella seconda fase dei test sierologici sia importante sia per ampliare la platea dei soggetti analizzati, sia per permettere loro di proseguire il proprio lavoro con qualche sicurezza in più".

Fonte: Centro agroalimentare di Roma