Meloni, in verticale c’è più gusto

Tecno Vivai sceglie Giasone di Enza Zaden: cantalupo eccezionale

Meloni, in verticale c’è più gusto
Ci sono ancora pochissime realtà agricole in Sicilia che coltivano meloni e mini angurie con forme di allevamento verticali. Ma chi ha investito su questo inusuale metodo di coltivazione sembra togliersi grandi soddisfazioni dal punto di vista sia produttivo che commerciale. La qualità dei frutti (estetica, gusto, tenuta in post raccolta) viene infatti massimizzata e si può contare al tempo stesso su una maggiore produttività rispetto alla classica coltura orizzontale in terra, con i benefici non indifferenti di ridurre al minimo i trattamenti antiparassitari e di scongiurare la possibilità di subire danni causati da patogeni tellurici.

Tra i pionieri dell'allevamento verticale di cucurbitacee c'è l'azienda vivaistica Tecno Vivai guidata da Renato Cilia, famoso innovatore siciliano, con un’esperienza di oltre 50 anni nel campo dell’orticoltura. Negli ultimi 14 anni, Cilia ha sviluppato e poi perfezionato un suo particolare sistema di coltivazione su terreno, chiamato Idroradix®: “Questo modello produttivo - spiega a Italiafruit News - impiegabile su tutta la gamma delle orticole, dal pomodoro al peperone, dalle melanzane al basilico e così via, rappresenta la strada da seguire per rilanciare l'agricoltura siciliana che si trova oggi ad affrontare diverse sfide che definirei epocali".

"Il sistema consiste in una coltivazione a terreno su una baula con interposta la guaina microforata Idroradix®, in questo modo si coltiva in un lembo di terra che varia tra i 15-25 cm di altezza. Si ha come effetto - prosegue - lo sviluppo di radici microcapillari che rimangono al disopra di possibili ristagni d’acqua. Si ottiene così precocità, aumento dell’assorbimento delle sostanze nutritive, salubrità delle piante e quindi resistenza ad attacchi batterici, fungini o virali, miglioramento produttivo a livello qualitativo e quantitativo, condizioni pedoclimatiche migliori in qualsiasi stagione. Si ottiene anche una semplificazione e ottimizzazione nella bonifica del terreno che tra l’altro non viene più mosso con le frese".



In questa stagione, in particolare, l’esperto sta provando in alcune serre di Scoglitti, Vittoria, la varietà di melone Giasone F1, cantalupo precoce Lsl (Long shelf life, elevata conservabilità post raccolta) della ditta sementiera Enza Zaden che combina una elevata dolcezza al sapore estremamente aromatico.

Vincenzo Mondello, technical sales representative di Enza Zaden Italia ha seguito personalmente i primi stacchi, effettuati ad inizio aprile: “Il sapore del frutto - sottolinea a Italiafruit News - era eccezionale e molto aromatico. La polpa mostrava un bellissimo colore arancione, mentre la forma del frutto era perfettamente rotonda”.

“Si sono raggiunti i 18,5 gradi di brix il giorno della raccolta, ma siamo arrivati oltre i 20 gradi brix dopo 48 ore dallo stacco dei frutti dalla pianta. Un vero e proprio record per i primi di aprile - precisa Cilia - Il peso medio di Giasone F1 si è attestato a 1 kg per frutto. Ora stiamo lavorando per la seconda raccolta di questa ottima varietà, che faremo a metà maggio, per la quale ci aspettiamo un peso di 1,5 kg. Poi abbiamo in programma un ultimo stacco tra fine maggio ed inizio giugno, quando supereremo i 2 kg per frutto”.




“L’allevamento verticale con sistema Idroradix® ha il vantaggio di assicurare una resa nettamente superiore rispetto alla coltivazione tradizionale - conclude il responsabile di Tecno Vivai - Sfruttando l’altezza, infatti, si possono disporre un maggiore numero di piante per metro quadrato e di conseguenza la produttività per unità di superficie risulta in definitiva superiore. Si massimizza la qualità e la precocità utilizzando piante non innestate”. 

La raccolta, inoltre, risulta molto più agevole essendo eseguita in piedi, e non c’è il rischio di rovinare il prodotto esternamente. Certo, in questo caso, Giasone F1 è una varietà ideale perché a maturazione completa la buccia tende a schiarire fino ad un color panna, quindi anche per un occhio poco allenato risulta semplice comprendere il momento migliore per fare gli stacchi.




Copyright 2020 Italiafruit News