Il fungo killer di tripidi e aleurodidi

Ecco come funziona il bioinsetticida Botanigard Od di Xeda Italia

Il fungo killer di tripidi e aleurodidi
Un fungo insetticida, naturalmente presente in natura, usato per difendere le colture orticole in serra. Le spore vive di Beauveria bassiana sono alla base di Botanigard Od, il bioinsetticida sviluppato da Xeda Italia, ora disponibile nella formulazione in dispersione oleosa: questa novità, spiega l'azienda, permette al prodotto di avere una maggiore persistenza e una riduzione delle dosi di utilizzo fino al 30%.

Botanigard Od è attivo contro tutti gli stadi di sviluppo, ma in particolare su quelli giovanili di aleurodidi (Bemisia tabaci/argentifolii, Trialeurodes vaporariorum) tripidi (Frankliniella occidentalis, Thrips spp., ecc.) e di alcune specie di afidi e acari.


Aleurodidi (sopra) e tripidi nell'immagine di apertura (foto di Alex Tabellini)

"Abbiamo sviluppato un formulato mille volte più concentrato dei prodotti fino a oggi disponibili in Italia - spiega Andrea Bosi, country manager di Xeda Italia - E' un prodotto totalmente sicuro per l'uomo, gli animali e l'ambiente".

Ma qual è il meccanismo di funzionamento di questo prodotto a base di spore vive del fungo entomopatogeno Beauveria bassiana, ceppo GHA, comunemente presente in natura e non manipolato geneticamente? "Le spore, a contatto con l’insetto bersaglio, germinano e grazie alla produzione di speciali enzimi, il micelio prodotto è in grado di penetrare la chitina invadendo l’emocele dell’insetto - illustra Bosi - La proliferazione invasiva delle ife e la differenziazione delle blastospore, che avviene senza la produzione di tossine, determina la morte rapida dell’insetto bersaglio. Inoltre, la perforazione della chitina determina una progressiva disidratazione e la conseguente morte dell’insetto, che sopraggiunge in 3-5 giorni dopo la penetrazione del micelio in funzione del numero di spore distribuite, delle dimensioni e dello stadio di sviluppo dell’insetto".



Ci sono fattori ambientali che giocano un ruolo importante nell’efficacia di Botanigard Od, come l'umidità e la temperatura, perché favoriscono la rapida germinazione delle spore distribuite. Parametri che, sotto serra, sono sempre monitorati.

"Botanigard Od - aggiunge il country manager di Xeda Italia - deve essere applicato all’inizio dell’infestazione, ripetendo l’intervento a 5-10 giorni di distanza ed effettuando le applicazioni successive alla ricomparsa dell’insetto bersaglio, inoltre è opportuno impiegare volumi di acqua sufficienti ad ottenere una copertura completa ed uniforme della superficie fogliare. E’ preferibile applicare il prodotto nelle prime ore del mattino o al tramonto, quando l’umidità relativa è più elevata e gli adulti degli insetti bersaglio sono meno mobili".

Nella tabella sottostante si possono leggere le indicazioni di applicazione per alcune colture.



Il prodotto, senza periodo di carenza e ammesso nei programmi di lotta biologica ed integrata. "Botanigard Od ha dimostrato una buona selettività verso gli ausiliari e una totale sicurezza per l’uomo, gli animali e l’ambiente - evidenzia Bosi - A conferma dell’integrabilità anche in agricoltura a conduzione non biologica, il formulato è compatibile e miscibile con tutti gli insetticidi e fertilizzanti e può essere impiegato in miscela con prodotti a base di zolfo, rame e tiofanato-metile. Nel caso di tutti gli altri fungicidi, è sufficiente rispettare un intervallo minimo di 2 giorni prima o dopo il trattamento con il prodotto".



La formulazione sviluppata da Xeda Italia presenta uno specifico sistema di trasporto colloidale (STC) che svolge una triplice azione: protegge il fungo durante lo stoccaggio (non refrigerato); protegge il fungo anche durante l’applicazione dai fattori fisici e ambientali quali radiazioni UV, acqua dura, temperatura e pH estremi, alta conducibilità; e infine migliora l’adesività e la penetrazione del fungo nell’insetto.

Copyright 2020 Italiafruit News