Boom di richieste in Romagna per raccogliere fragole

Antonio Benzi: «Cento colloqui in pochi giorni. Sarà però difficile improvvisare»

Boom di richieste in Romagna per raccogliere fragole
In Romagna è iniziata da qualche giorno, con quantità estremamente limitate e destinate a crescere nella terza decade di aprile, la campagna delle fragole. Una coltura che, a causa dei blocchi alle frontiere, rischia di pagare caro la mancanza di addette esperte alla raccolta provenienti dall’Est Europa, vale a dire la tradizionale forza lavoro di cui la maggior parte delle aziende agricole si servivano.

“Per adesso sono un po’ preoccupato - dice a Italiafruit News l’imprenditore Antonio Benzi, titolare dell’azienda Benzi Frutta che coltiva 13 ettari di fragole Sibilla a Cesena, nella zona di Gambettola - Raccogliere fragole è quasi come dipingere un quadro: è un’arte. Non ci può improvvisare, serve estrema delicatezza, costanza e manualità".

"Una persona che non ha mai raccolto fragole potrebbe anche imparare in una settimana, ma il problema è che quest’anno avremo probabilmente molti addetti che saranno alla prima esperienza, quindi dovranno necessariamente provare e capire se sono in grado di svolgere questa particolare mansione”.


Foto scattata il 3 aprile 2020

Per la raccolta della varietà Sibilla, che inizierà verso fine aprile, la Benzi Frutta avrà bisogno di una settantina di persone. “Negli anni passati ci relazionavamo con una agenzia della Romania, che ci consentiva di poter reperire dai 40 ai 60 raccoglitori specializzati per stagione, per la gran parte di sesso femminile. Le donne, per esperienza, sono infatti più portate degli uomini a gestire in campo la fragola”.

Nelle scorse settimane, Antonio Benzi non si è però perso d’animo e ha lavorato per trovare nuova manodopera agricola sul territorio romagnolo. Attraverso un annuncio pubblicato su Facebook, il passaparola e l’aiuto di alcuni Centri per l'impiego di Cesena è riuscito a svolgere più di 100 colloqui in pochi giorni. “Abbiamo avuto tantissime richieste. Per ora abbiamo selezionato una quindicina di profili interessanti. Si tratta soprattutto di figlie e figli di produttori agricoli”, sottolinea.

“Da qui a fine mese, cercheremo di trovare altri 30-40 stagionali. Spero solo - conclude - che la nuova forza lavoro possa dimostrare grande voglia d’imparare fin dalle prime prove all’inizio della raccolta”.



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