Il consigliere delegato di Frutania Markus Schneider avverte inoltre che “il problema non riguarderà solo le raccolte che sarebbero dovute partire nelle prossime settimane ma anche le campagne dei prossimi anni. Gli oltre 150 produttori che riforniscono l'azienda, sono alle prese con un deficit di circa 10mila lavoratori stagionali: non solo non raccoglieranno i prodotti dai campi, ma non potranno nemmeno anticipare i pagamenti per le nuove piante. E, per gli stessi motivi, non sono assicurate nemmeno le importazioni tradizionali dai Paesi vicini”.

Una situazione dalle conseguenze disastrose per tutta la filiera: per gli stagionali impossibilitati a prestare il loro lavoro, per i supermercati che si ritroveranno con gli scaffali vuoti e, soprattutto, per gli agricoltori che non percepiranno reddito sufficiente, considerati anche i costi affrontati per l'acquisto dei dispositivi di protezione. La carenza dei prodotti ortofrutticoli porterà inevitabilmente ad un aumento dei prezzi, che si riflette sul portafoglio dei consumatori.
Considerato che la Germania rappresenta il 25% dell'export ortofrutticolo del nostro Paese (dati Ismea), il mercato italiano si era probabilmente già accorto del problema forniture quando, ad inizio marzo, si era registrato un aumento del 30% della domanda di mele italiane dirette nel Paese tedesco.