Mercato di Bari, accessi controllati: «Finalmente»

Mercato di Bari, accessi controllati: «Finalmente»
Scatta oggi, venerdì 3 aprile, il servizio di accesso controllato al mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Bari di via Caracciolo: una misura di prevenzione contro la diffusione del Coronavirus che - spiega a Italiafruit News il responsabile dei grossisti Pino Lucatorto - è stata sollecitata dagli stessi operatori: “La nostra prima richiesta risale a tre settimane fa all’ente gestore, nella persona del sindaco di Bari. Ci siamo rivolti poi alla Regione e alla fine la collaborazione con la Polizia Municipale, cui è affidata la gestione del Moi si è rivelata decisiva. Non nascondo che eravamo preoccupati: il Mercato apre alle 4,30, i clienti dovrebbero entrare alle 5 ma di fatto le contrattazioni iniziano prima e fino alle 7 si crea un concentramento incredibile che rende praticamente impossibile mantenere le distanze”. 

Ora si cambia: all'ingresso è previsto un servizio di sorveglianza effettuato da un'associazione contattata dagli stessi operatori per verificare il possesso di dispositivi di protezione con tanto di misurazione della temperatura per tutti gli utenti che giornalmente frequentano la struttura. 

“Ogni giorno, al Moi, entrano centinaia di persone che per la maggior parte si spostano quotidianamente in diverse parti della nostra regione e del nostro Paese”, ha spiegato l’assessore comunale alle attività produttive Carla Palone. “Per questo abbiamo accolto favorevolmente questa iniziativa che garantisce la sicurezza di tutti quelli che lavorano all'interno della struttura e monitora costantemente la salute di chi vi entra”. E ha aggiunto: “Il Mercato oggi garantisce il commercio dei beni di prima necessità per la città di Bari e altre realtà dell'area metropolitana. Per questo c'è bisogno che questa struttura resti aperta e attiva per assicurare il lavoro di tante persone, purché svolto in sicurezza, e la possibilità di far arrivare prodotti freschi ogni giorno sui banchi dei mercati e nelle case dei nostri concittadini”.

I negozi di vicinato intanto, stanno recuperando il ruolo che avevano perso e guadagnano clientela a discapito dei supermercati: lo sottolinea Lucatorto, che evidenza come la formula  del food delivery stia rimescolando le carte. “Per la spesa online Do e Gdo fanno attendere una settimana, i dettaglianti consegnano l'ortofrutta in giornata: stiamo invogliando i nostri clienti del commercio tradizionale a rendere strutturale questo servizio”, conclude il grossista barese.

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