Per i comparti di mais e legumi 30 milioni di euro

Per i comparti di mais e legumi 30 milioni di euro
Circa 30 milioni di euro per sostenere, nel biennio 2020-2021, i comparti del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), delle carni ovine e del latte bufalino. Il Fondo Filiere, previsto dalla Legge di Bilancio 2020, favorisce la competitività del settore agricolo e agroalimentare, lo sviluppo e gli investimenti delle filiere, valorizza i contratti di filiera nel comparto maidicolo e delle proteine vegetali, sostiene e destagionalizza nella filiera ovina la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di carni ovine nonché sostiene e valorizza la filiera del latte bufalino in conseguenza della diffusione del Covid-19.

“Con questo provvedimento approvato oggi in Conferenza Stato-Regioni sosteniamo economicamente alcune filiere italiane e ne incentiviamo i comportamenti virtuosi – commenta il Sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe L’Abbate – Si tratta di interventi mirati e strategici che cerchiamo di rendere ancor più concreti attraverso l’utilizzo di procedure semplificate". 
"Agea, infatti, dovrà definire le modalità di presentazione delle domande entro 30 giorni dall’emanazione del decreto e potrà corrispondere un acconto pari al 70% del contributo spettante al singolo beneficiario – conclude L’Abbate – rimandando al saldo gli ulteriori adempimenti previsti”.

Per la filiera del mais e delle proteine vegetali vengono stanziati rispettivamente 11 milioni e 9 milioni di euro per il biennio 2020-2021, destinati alle imprese agricole che abbiano già sottoscritto entro il termine della scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e Organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale a cui è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi e soia) nel limite di 50 ettari a beneficiario.

Per la filiera delle carni ovine, invece, sono destinati 3,5 milioni di euro per il 2020 e 4 milioni per il 2021 finalizzati a concedere alle imprese agricole di allevamento di ovini un aiuto fino a 9 euro per ogni capo macellato e certificato Igp e un aiuto fino a 6 euro per ogni capo non Igp nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile dell’anno precedente a quello della domanda. Inoltre, alle imprese (anche in forma cooperativa) di macellazione e trasformazione di carni ovine che investano in processi di destagionalizzazione e di innovazione di prodotto, anche sottoscrivendo contratti di filiera, è riconosciuto per l’anno 2021 un aiuto pari a 200mila euro, entro il massimale di spesa di 600mila euro.

Due milioni di euro per il 2020, invece, vengono stanziati per le imprese di trasformazione del latte bufalino a cui è riconosciuto un aiuto pari a 10 centesimi di euro per ogni litro di latte di bufala fresco acquistato senza disdette o sconti sul prezzo ovvero acquistato alle condizioni di mercato o contrattuali presenti prima del 1° marzo 2020, che sia successivamente congelato ed utilizzato per la produzione di prodotti Dop.

Fonte: Ufficio Stampa Sottosegretario Giuseppe L’Abbate