Patate, terreni impraticabili e raccolte bloccate

Le novelle di Siracusa condizionate dalle continue precipitazioni della scorsa settimana

Patate, terreni impraticabili e raccolte bloccate
E’ stata una settimana di pioggia incessante quella appena passata per la Sicilia. Continue precipitazioni di forte intensità si sono verificate da lunedì 23 fino a venerdì 27 marzo, specie nel Sud dell’isola e nella Piana di Catania dove alcuni appezzamenti sono finiti allagati

“Per cinque giorni di fila, noi produttori ortofrutticoli non siamo riusciti ad entrare nei campi per realizzare le raccolte in campo aperto di agrumi, verdure e tuberi. E questo blocco si è riflesso inevitabilmente sulle spedizioni in partenza dai magazzini siciliani verso la Penisola”, spiega a Italiafruit News Tonino Zito, responsabile commerciale della società agricola Zito & Co di Siracusa.



Già durante lo scorso weekend, in alcune zone, la situazione è però tornata alla normalità per la maggior parte delle raccolte, ad eccezione di quelle di patate novelle (a Siracusa) e carote per le quali saranno necessarie un paio di giornate miti e magari ventose. “Per le patate bisognerà aspettare almeno fino a domani per poter scavare un prodotto commercializzabile, non infangato”, evidenzia Zito. 

“La campagna 2020 delle novelle sta proseguendo discretamente bene. Per ora i volumi disponibili sono ridotti e rimarranno limitati almeno fino al 15-20 aprile prossimi. La richiesta è buona anche perché la Gdo ha venduto tantissime patate nell’ultimo mese. Gli operatori commerciali italiani hanno quasi terminato le scorte dell’anno precedente. Tanto è vero che il prodotto di origine francese ha riscontrato una crescita del prezzo medio prossima al 20-25% nelle ultime settimane - conclude - Anche noi, indirettamente, abbiamo beneficiato di questa situazione”.
 
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