Belgio, preoccupa la carenza di manodopera

Belgio, preoccupa la carenza di manodopera
Anche la produzione ortofrutticola belga potrebbe risentire pesantamente della carenza di lavoratori stagionali, in larga parte stranieri, bloccati alle frontiere a causa del coronavirus. Il problema riguarda molti Paesi europei, a cominciare da Francia e Germania. Lo riporta una nota dell'Ice. In Belgio sono oltre 60.000, più precisamente 55.000 nelle Fiandre e 6.000 in Vallonia, i lavoratori che ogni anno raggiungono il Paese provenienti in particolare da Polonia, Romania e Bulgaria. Il problema è particolarmente sentito nelle Fiandre, dove si concentra circa il 90% della produzione ortofrutticola belga.

Ogni Paese sta cercando delle soluzioni. In Francia, ad esempio, si ipotizza l'impiego di diverse migliaia di lavoratori occupati a tempo ridotto, nel Paesi Bassi il ricorso agli studenti.
In Belgio, il Governo federale ha deciso lo scorso venerdì di portare da 65 a 130 il numero dei giorni di lavoro stagionale autorizzati per cercare di trattenere chi è già in Belgio e avrebbe dovuto altrimenti a breve lasciare il Paese.