Covid-19, scenari favorevoli per ortofrutta e distribuzione

I dati di uno studio Cerved sull'impatto del virus sui fatturati di 200 settori

Covid-19, scenari favorevoli per ortofrutta e distribuzione
L’impatto del coronavirus sarà positivo sulla produzione ortofrutticola, sulla distribuzione alimentare moderna e sul commercio online: lo afferma uno studio del Cerved, che colloca il nostro settore tra i dieci comparti dell’economia che faranno registrare le migliori performance sia nell’ipotesi “base” (emergenza fino a maggio 2020, due mesi necessari per il ritorno alla normalità, riflessi importanti su economie mondiali ed export), sia in uno scenario pessimistico (durata fino a dicembre di quest’anno, sei mesi per il ritorno alla normalità, completo isolamento e chiusura Paesi Ue). Gli effetti sui singoli settori, evidenza il Cerved, tengono conto della complessità delle filiere, come possibili difficoltà sui settori a monte (materie prime e componenti) e a valle. Campione di riferimento: oltre 700mila società di capitale per un totale di 200 settori.



Nello scenario base la produzione di ortofrutta è al nono posto della top ten dei settori in crescita, con un progresso del 2,7% tra il 2020 e il 2019 e un valore assoluto di 5,5 miliardi di euro; al primo posto il commercio online (+26,3% per 5,4 miliardi di euro), al secondo la distribuzione alimentare moderna con un valore assoluto di 122 miliardi di euro (+12,9%).  Pesanti cali, di contro per il settori legati al turismo, per i trasporti aerei, ma anche le organizzazioni di fiere e convegni. 



Nello scenario pessimistico, la produzione di ortofrutta è sull’ultimo gradino della top ten dei migliori con un dato di 5,53 miliardi di euro (+2,5%); anche in questo caso volano commercio online (+55%) e distribuzione alimentare moderna (+22,9%). Ancora una volta a soffrire sarebbe soprattutto il turismo, mentre il settore fieristico esce dalla graduatoria dei primi dieci. 

L'impatto sulle Regioni nello scenario base


Secondo Cerved, l’impatto sui ricavi delle imprese italiane è stiamo in 220 miliardi nel 2020 e 55 miliardi nel 2021 nello scenario base rispetto alla situazione ante-Covid-19; in 470 miliardi quest’anno e 172 milioni il prossimo nello scenario pessimistico.

                                        L'impatto sulle Regioni nello scenario pessimistico


A livello territoriale, nello scenario base spiccherebbe il calo del giro d’affari delle imprese lombarde che perderebbero 80 miliardi di euro nel 2020-21; ma in tutte le regioni si recupererebbe, nel 2021, il fatturato del 2019. Decisamente più inquietante l'opzione due, con un danno per la sola Lombardia di 182 miliardi e di 118 miliardi per il Lazio; ripercussioni generalizzate, e sfilza di segni meno, caratterizzebbero non solo l'anno in corso, ma anche il 2021. 

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