«Cimice asiatica, dichiarare l'evento eccezionale»

Lo chiede il Friuli e la Regione definisce il perimetro delle aree colpite dall'insetto

«Cimice asiatica, dichiarare l'evento eccezionale»
Mentre il mondo ortofrutticolo è in attesa della firma del Ministro dell'Ambiente per procedere con il rilascio dell'insetto antagonista della cimice asiatica (clicca qui per leggere la notizia), la Regione Friuli Venezia Giulia si porta avanti con i lavori.

Un'apposita delibera ha infatti definito il perimetro delle aree che nel 2019 sono state colpite dalla cimice asiatica, causando danni stimati in oltre 40 milioni di euro (a livello nazionale i danni stimati sono nell'ordine dei 700 milioni). Contestualmente, con l'atto approvato, è stato richiesto al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di dichiarare il carattere eccezionale di questa infestazione parassitaria per poter quindi accedere ai fondi previsti dalla legge di Stabilità approvata dal Parlamento italiano.

La presenza infestante della cimice asiatica - segnalata in Friuli fin dal 2016 - ha compromesso lo scorso anno soprattutto le produzioni del comparto frutticolo (mele in particolare) e quelle del mais e della soia.

"Per usufruire di queste risorse statali - sottolinea la Regione Friuli in una nota - le aziende agricole danneggiate dovranno presentare le domande di indennizzo al Servizio sviluppo comparto agricolo della Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Fvg entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale di declaratoria dell'esistenza di eccezionalità di questo evento, definito infestazione parassitaria di cimice asiatica (Halyomorpha halys)".

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