Pere, prezzi su per Abate e Conference

Lo dice l'Ismea nel suo ultimo bollettino di mercato: «Cresce la domanda dall'estero»

Pere, prezzi su per Abate e Conference
La terza settimana di gennaio (dal 13 al 19 gennaio) si è conclusa con un incremento delle quotazioni medie delle pere emiliano-romagnole e venete, spinto in parte da una maggior dinamicità della domanda estera. E’ quanto ha evidenziato l'Ismea nel suo ultimo bollettino sugli scambi e le contrattazioni della frutta, pubblicato online martedì 21 gennaio

L'aumento dei prezzi è stato osservato soprattutto nei due areali del Ferrarese e del Ravennate, dove "una migliore intonazione della domanda, soprattutto estera, unitamente a una offerta nel complesso contenuta - si legge nello studio - ha permesso agli operatori del settore di avanzare rivalutazione dei prezzi". 


Prezzi medi settimanali franco partenza Op (Fonte: Ismea)

Tanto nella piazza di Ferrara, quanto in quella di Ravenna, la varietà "regina delle pere", l'Abate Fétel, è stata ceduta a un prezzo superiore del 3% circa rispetto alla settimana precedente e di oltre il 60% nel confronto con la medesima settimana dell'anno scorso. Anche a Verona si è registrato un aumento dei listini, ma solo per le partite di Abate Fétel che presentavano un miglior profilo qualitativo in termini di calibro.

Nel complesso, però, la crescita più significativa è stata misurata per la pera Conference che, rispetto alla seconda settimana di gennaio, ha spuntato un valore medio superiore del 4% circa a Ferrara e del 6% a Ravenna. “Nessuna variazione di rilievo è stata registrata sulle altre piazze monitorate di Forlì, Modena e Cuneo, dove le contrattazioni concluse sono proseguite regolarmente e sulla base di quotazioni stabili", conclude l’Ismea.



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