Addio a Scaramuzzi, presidente onorario dei Georgofili

Addio a Scaramuzzi, presidente onorario dei Georgofili
“Con la scomparsa del professor Franco Scaramuzzi l’agricoltura italiana perde uno dei suoi massimi esperti, un uomo caratterizzato da una incredibile lungimiranza che con il suo grande impegno e la sua sconfinata passione ha onorato la cultura e la scienza del nostro Paese tanto da essere insignito di una medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica e da essere nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina, esprimendo profondo cordoglio e vicinanza, a nome proprio e dell’intera confederazione, alla famiglia dell’illustre accademico, che ha guidato per quasi trent’anni la prestigiosa Accademia dei Georgofili, prima di diventarne presidente onorario, ruolo che ha svolto con entusiasmo e dedizione fino all’ultimo. 

“Voglio inoltre ricordarne la grande perseveranza nonché l’incredibile bagaglio di conoscenze, qualità che gli hanno permesso di essere sempre in prima linea e di fare delle tre missioni dell'Accademia, ovvero la ricerca scientifica, il trasferimento tecnologico e la formazione, un vero e proprio mantra, che lo ha accompagnato per tutta la vita”, aggiunge il presidente della Copagri.

Questa mattina, mercoledì 8 gennaio, dalle ore 8.30 la salma sarà esposta nella Aula Magna del Rettorato in Piazza San Marco a Firenze, mentre alle 11 si svolgerà una commemorazione e la cerimonia funebre si terrà alle ore 15 presso la Basilica della Santissima Annunziata.

Nato a Ferrara il 26 dicembre 1926 e accademico dei Georgofili dal 1958,era stato chiamato a far parte del Consiglio Accademico nel 1979. Fu eletto Presidente nel 1986 e fu rieletto per otto volte consecutive, rimanendo in carica per 28 anni. Era Presidente quando, nel 1993, l’Accademia fu distrutta da un’autobomba attribuita alla mafia ed egli svolse un lavoro determinante per la sua ricostruzione. Attualmente ricopriva la carica di presidente onorario.

Fonte: Ufficio stampa Copagri e Accademia dei Georgofili