«La ricetta di Selex per il reparto ortofrutta»

Il Dg Tasca: i dati e la strategia per crescere nel segno dell'omnicanalità

«La ricetta di Selex per il reparto ortofrutta»
“Siamo concentrati su segmentazione, ampliamento della gamma e valorizzazione dell’offerta per aumentare giorno dopo giorno l’incidenza del reparto ortofrutta: i consumi, in Italia, sono in calo, il nostro antidoto è un mix di organizzazione, servizio, qualità dei prodotti”. Maniel Tasca, direttore generale di Selex, tra i protagonisti degli Stati Generali dell’Ortofrutta dello scorso 20 novembre a Milano, sintetizza così la filosofia del terzo gruppo della Dm italiana, forte di una quota retail del 9,7% e un fatturato 2019 stimato in 11,1 miliardi di euro (+4,2% sull’anno precedente a fronte del +1,3% della media di mercato).

Con 2,5 miliardi euro investiti negli ultimi dieci anni, Selex rappresenta dodici imprese indipendenti che coprono in maniera radicata tutto il territorio nazionale; leader in tre regioni, vanta oggi una rete di oltre 2.300 punti vendita, pari a circa 2.130.000 mq di superficie.   

“L’ortofrutta, per noi, è centrale, in alcuni punti vendita vale il 20% del business totale”, evidenzia Tasca. “Ma vogliamo e dobbiamo crescere ancora e, in quest’ottica, riteniamo fondamentale agire sulla qualità percepita, perché gusto e sapore dell’ortofrutta, parliamoci chiaro, non sempre sono all’altezza delle aspettative del consumatore”. 


Il bilancio per i freschissimi, in ogni caso, è positivo. Layout standardizzati, sviluppo della marca del distributore, che conta 150 prodotti, segmentazione e valorizzazione dell’offerta sono gli ingredienti della ricetta vincente di Selex.

“Quello dedicato a frutta e verdura è uno spazio in evoluzione, destinato a diventare un vero e proprio reparto soluzioni vegetali - aggiunge Tasca - con più prodotti e più qualità, standard definiti per l’esposizione, un ruolo preminente della Mdd e, al di sopra di tutto, un’accurata organizzazione che non deve lasciare nulla al caso: fornitori responsabilizzati per piattaforme, category leader e planogrammi per gestire cluster assortimentali, vera segmentazione su qualità garantita dai fornitori e adeguatamente comunicata dai distributori”. Sostenibilità e reputazione sono altri due capisaldi nelle politiche del Gruppo.

Nel 2020 sono previste 67 nuove aperture, per 87mila metri quadri e 81 ristrutturazioni, da nord a sud del Paese per un totale di 148 negozi il 30% in più rispetto al 2018; Selex ha stanziato per questo 330 milioni di euro che garantiranno centinaia di nuovi posti di lavoro. Con l’obiettivo di raggiungere, alla fine del prossimo anno, 11,6 milioni di euro di fatturato.



“Rinnovare e ampliare la rete è importante non solo per essere competitivi ma perché la crescita passa attraverso l’innovazione", aggiunge Tasca. Quest’anno abbiamo ulteriormente arricchito l’offerta distributiva lavorando sul miglior rapporto qualità-prezzo e sulle marche del distributore, abbiamo approfondito il tema dell’omnicanalità partendo dal nostro portale e-commerce. In futuro saremo sempre più focalizzati sui temi legati all’area digitale e al presidio di nuovi modelli di consumo. L’e-commerce del resto cresce molto: i freschissimi valgono per noi il 20-22% del totale online e l’ortofrutta il 7%, rispetto all’11% medio del negozio fisico: numeri decisamente interessanti”.

Il portale “CosìComodo” in effetti sta riscuotendo sempre maggior apprezzamento: a poco più di due anni dall’avvio oggi sono 44 i punti vendita che offrono il Clicca&Ritira e l’home delivery; il fatturato, rispetto al 2018, è incrementato di oltre il 70%.

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