Mercati a rilento: «Dicembre non è più quello di una volta»

Barcella (Salvi Milano): consumi bassi e appiattimento dell'interesse

Mercati a rilento: «Dicembre non è più quello di una volta»
L'arrivo di dicembre e del freddo "vero" non portano “strappi” degni di nota nelle vendite all’interno dei Mercati all’ingrosso. “In attesa delle ultime due settimane dell’anno - commenta dall’Ortomercato del capoluogo lombardo Bruno Barcella, amministratore di Salvi Milano Srl - registriamo una certa contrazione dei consumi che si è manifestata soprattutto in questi ultimi giorni. Dicembre non è più il mese scoppiettante di qualche anno fa, quando c’era un interesse particolare per varie produzioni ortofrutticole; di conseguenza, assistiamo a una certa stasi". 

Insieme alla scarsa disponibilità economica, Barcella individua un secondo motivo: “I prodotti ormai ci sono sempre, 12 mesi su 12, non c’è più la novità che suscita interesse; mi riferisco in particolare alla frutta esotica e di controstagione, facilmente reperibile un po’ ovunque. C’è un appiattimento nell’interesse e nella curiosità”. 



Il trend delle referenze stagionali è mesto: “C’erano buone aspettative per gli agrumi e in particolare per le clementine, ma nonostante i volumi contenuti, le vendite vanno a rilento. Lo stesso si può dire per pere e kiwi che, forse, spuntano margini più gratificanti alla produzione rispetto all’ingrosso; con questo non voglio dire che nei campi ci si arricchisca, quel che è certo è che per gli intermediari non ci sono grandi soddisfazioni”.

Nessuna grande aspettativa, di conseguenza per il Natale: “Probabilmente per avere qualche rialzo significativo dei listini dovremo aspettare metà gennaio quando l’inverno avrà iniziato a fare il suo corso e a causa del freddo intenso potrà mancare all’appello qualche articolo, come è avvenuto ad esempio per la zucchina negli scorsi anni”, conclude Barcella.

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