«Dopo questi danni rialzarsi è davvero dura»

I produttori della Basilicata alle prese con gli impianti divelti

«Dopo questi danni rialzarsi è davvero dura»
Dopo le ore di paura in Basilicata si contano i danni. E le testimonianze arrivano da tutta la regione, come quella di Angela Chiaradia dell’azienda agricola Nicola Alvarenz di Policoro, in provincia di Matera: “Oltre tre ettari e mezzo delle nostre serre sono stati distrutti dal vento e dalla pioggia, che hanno spazzato via le reti dei nostri impianti”.

“Le strutture in ferro delle serre hanno resistito - continua Chiaradia - mentre le reti che le ricoprivano sono cadute a terra, spesso attorcigliandosi su se stesse, tra i rami e i pali di ferro. Non sappiamo da dove iniziare: tagliamo le reti da una parte ma spesso dobbiamo interrompere il lavoro per intervenire su altri punti più in difficoltà. Ne passerà di tempo prima di tornare alla normalità”.



E la situazione delle piante? “Fortunatamente i frutteti con pesche e albicocche, che si trovavano sotto le serre, hanno resistito bene e solo in alcuni casi si sono spezzati i rami, che abbiamo già potato - spiega l'imprenditrice agricola - La situazione più allarmante è per i limoni, che coltiviamo in campo aperto. Nonostante i danni, a noi è andata bene: alcune aziende vicine sono state rase al suolo, con ingenti danni alle coltivazioni. Chi aveva piantato le fragole, ora non ha più niente”.



In attesa di risollevarsi, Chiaradia commenta: “Sicuramente chiederemo aiuti alla Regione ma chi sa se arriveranno. Anche per l’installazione di nuove reti dobbiamo fare una valutazione, tra costo dell’impianto e degli operai. Già la situazione era precaria prima del maltempo, figuriamoci ora”.

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