Lidl: saremo il discount più sostenibile in Italia

Piano per l'ortofrutta: dal biologico ai residui, dal pack agli sprechi

Lidl: saremo il discount più sostenibile in Italia
"La nostra vision è diventare il discount più sostenibile in Italia". Lidl lo scrive a chiare lettere nel suo primo report di sostenibilità relativo ai risultati raggiunti nel 2017 e nel 2018, un documento in cui l'ortofrutta compare più volte: dalle iniziative educative e solidali fino ai controlli sui residui e la spinta verso il biologico.

Che l'ortofrutta sia importante in casa Lidl Italia, lo si capisce ogni giovedì, quando scatta il Fruit Day: la distribuzione di frutta di stagione a tutti i collaboratori della direzione generale e delle direzioni regionali, un'iniziativa per promuovere anche all'interno dell'azienda il consumo ma soprattutto la conoscenza della frutta e delle sue proprietà.

Lidl Fruit Day

Entro il 2025, l'insegna tedesca si pone l'obiettivo di ridurre il consumo di plastica di almeno il 20% e adotterà plastica riciclabile al 100% nel packaging delle proprie private label, che rappresentano circa l’85% dell’assortimento. Un esempio concreto di come questa strategia trovi attuazione è dato dalla riduzione di circa il 13% del packaging utilizzato per una gran parte delle confezioni di frutta secca a marchio Alesto. Poi sono in programma attività di eco-design di alcuni packaging per l’ortofrutta.

Ne report di sostenibilità, Lidl Italia spiega di voler "ridurre i residui di pesticidi sulla frutta e verdura al di sotto dei limiti imposti dalla legge. Quasi il 75% dei campioni di frutta e verdura analizzati da Lidl Italia nel 2018 presenta residui di pesticidi significativamente al di sotto dei limiti imposti dalla legge - rimarca l'insegna - Il 62% delle verdure surgelate è coltivato senza l’utilizzo di fitofarmaci e proveniente da produzione integrata, interamente controllata (2018)".



Lidl Italia dice di impegnarsi a promuovere una sempre maggiore sostenibilità nella produzione ortofrutticola. Come? "Attraverso la propria politica di acquisto responsabile, l'azienda punta a promuovere un’agricoltura sempre più responsabile, sia a livello ambientale sia a livello sociale. Qualora la stagionalità, la quantità e la qualità dei prodotti disponibili sul mercato lo permettano, Lidl Italia privilegia l’acquisto di prodotti ortofrutticoli italiani. Ciò permette di ridurre gli impatti legati ai trasporti di tali prodotti, oltre che favorire la crescita dei fornitori locali e garantire ai clienti una maggior freschezza. Oltre a ciò, la riduzione dei residui di pesticidi nei prodotti ortofrutticoli per Lidl è una priorità assoluta. Infatti, l’obiettivo comune di Lidl e dei suoi partner commerciali è quello di fornire frutta e verdura con un quantitativo di residui largamente al di sotto dei requisiti di legge, contribuendo in modo evidente alla riduzione dei pesticidi nella produzione agro-alimentare".

Inoltre, Lidl richiede a tutti i produttori di frutta e verdura la certificazione GlobalGap (Good Agricultural Practices), ente internazionale che, attraverso i propri standard, promuove metodi di produzione sostenibili e aderisce al modulo integrativo GlobalGap Grasp (Risk Assessment on Social Practice), che valuta anche pratiche lavorative e sociali.



C'è poi la spinta verso il biologico. L'anno scorso la percentuale di referenze di frutta e verdura provenienti da agricoltura bio commercializzate da Lidl è cresciuta del 3,6% rispetto al precedente esercizio. Un trend che dovrebbe continuare anche in futuro.

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