Clementine e kiwi, la Calabria scalda i motori

Op Toc: «Produzioni inferiori rispetto allo scorso anno, ma qualità elevata»

Clementine e kiwi, la Calabria scalda i motori
Al Nord le temperature si stanno abbassando e l'arrivo del clima autunnale fa ben sperare per le vendite di agrumi, come le clementine calabresi, la cui produzione è però in ritardo.

"L'estate calda ha rallentato tutto - spiega a Italiafruit News Michele Napoli, produttore di clementine e consigliere della Op Toc di Cinquefrondi (Reggio Calabria) - Per arrivare al grado brix richiesto sono serviti oltre 15 giorni in più rispetto a una stagioen normale. Le piante quest'anno sono più scariche, prevediamo un calo elevato, di rica il 40% rispetto allo scorso anno. Proprio perché le quantità non sono eccessive, la qualità degli agrumi è buona".

L'Op Toc (Tradizioni ortofrutticole calabresi) è un'organizzazione di produttori giovane, riconosciuta nel dicembre scorso. Come ricorda il presidente Domenico Napoli, "abbiamo unito più di dieci cooperative e siamo alla ricerca di nuovi canali commerciali dove valorizzare il nostro prodotto di qualità".



L'Op Toc ha partecipato all'ultima edizione di Fruit Attraction presentando i suoi numeri: più di 600 associati, 800 ettari di campi coltivati, 9 ettari di serre e 6 magazzini di lavorazione e stoccaggio. Agrumi, kiwi e frutti estivi sono i prodotti di punta della realtà calabrese, oltre ad un'ampia gamma di ortaggi tra cui la Cipolla rossa di Tropea Igp.

"Siamo agli inizi della campagna kiwi - conclude Napoli - rispetto all'anno scorso avremo un po' meno prodotto, siamo partiti da poco con la raccolta, ma la qualità è buona. Lavoriamo sia con le varietà verdi che gialla".


Nella foto, da sinistra: Marco Zuccalà, Giorgio Villa, Michele Napoli, Domenico Napoli, Vittorio Zuccalà.

Copyright 2019 Italiafruit News