Sicilia, campagne sommerse e serre divelte

Danni nel Sud-est. La Regione si attiva per lo stato di calamità

Sicilia, campagne sommerse e serre divelte
Il maltempo torna a flagellare il Sud-est della Sicilia: nella notte tra venerdì e sabato scorso forti precipitazioni e venti hanno colpito duro al confine tra le province di Ragusa e Siracusa. Nei comuni di Ispica, Modica, Pozzallo e Noto - aree dove l'orticoltura è particolarmente sviluppata - si sono registrati i maggiori danni: campagne sommerse dall'acqua e serre divelte.



Anche in provincia di Catania i problemi non sono mancati. "Esattamente come l'anno scorso nella stessa zona, quella di Sigonella. E' vergognoso che a distanza di pochi mesi gli agricoltori debbano vivere la stessa angosciosa disgrazia". E' il commento di Andrea Passanisi, presidente della Coldiretti di Catania e produttore di frutta tropicale, in merito all'allargamento di una delle zone più fertili della Piana come Lentini, Palagonia e Ramacca.



Una notte da incubo per i produttori siciliani, come ha testimoniato alla stampa locale l'orticoltore Sebastiano Cinnirella: i suoi pomodori datterini sono stati spazzati via dall'acqua. “Oltre i danni alle strutture - ha raccontato Cinnirella - l’acqua ha distrutto le piante. Tra due settimane il raccolto sarebbe stato pronto, e per la mia famiglia significava tanto economicamente. Ho avuto un danno di produzione di almeno ventimila euro. Un disastro, una situazione che per le nostre famiglie diventa drammatica”.



Sabato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci e l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera hanno effettuato un sopralluogo nel Sudest travolto dal maltempo. Bandiera ha annunciato l’avvio dell’iter per lo stato di calamità. “Abbiamo avviato da subito tutte le procedure per ottenere dal ministero la declaratoria dello stato di calamità - ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura - ma prima è fondamentale conoscere l’entità del danno. I tecnici degli ispettorati di Siracusa e Ragusa sono sul campo e stanno raccogliendo dati sulla perimetrazione e i numeri del disastro. Stiamo facendo il punto della situazione per predisporre gli interventi più urgenti per mitigare i danni enormi che un ampio territorio ha subito”.

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