Cimice asiatica e indennizzi: verso il giorno del giudizio

Lunedì 14 ottobre c'è il Consiglio dei ministri europeo. Vernocchi: «Tavolo decisivo»

Cimice asiatica e indennizzi: verso il giorno del giudizio
Il giorno del giudizio s'avvicina. Lunedì 14 ottobre si terrà a Lussemburgo il Consiglio dei ministri europei dell'Agricoltura. Una riunione che sarà fondamentale per capire se l'Unione europea è disposta a indennizzare gli ortofrutticoltori italiani colpiti dall'invasione della cimice asiatica

"Il Consiglio dei ministri è il tavolo che conta: quello in cui si prendono le decisioni", commenta a Italiafruit News Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo - la principale Op ortofrutticola europea - nonché coordinatore ortofrutticolo dell'Alleanza Cooperative Agroalimentari. 

"Quest'estate, il mondo produttivo del Nord non ha potuto reagire all'invasione della cimice asiatica, arrivata in Italia per effetto della globalizzazione e del cambiamento climatico. I danni, che ha calcolato su mia richiesta il Cso Italy, raggiungono i 350 milioni di euro solo per le produzioni di pere, pesche e nettarine. Già in passato l'Ue ha riconosciuto 300 milioni di euro alla Regione Puglia per affrontare l’emergenza Xylella fastidiosa. Nutriamo quindi legittime aspettative al riguardo".


Davide Vernocchi

L'insetto polifago, nelle ultime settimane, sta però aumentando la sua presenza negli impianti di mele e kiwi. E’ quindi prevedibile che i calcoli dovranno essere aggiornati al rialzo. In Emilia-Romagna, dove la raccolta di mele è ancora in corso, “la cimice asiatica sta provocando danni a macchia di leopardo nei meleti - spiega Vernocchi - In particolare, noi di Apo Conerpo abbiamo ricevuto molte segnalazioni da parte di soci che producono mele nei pressi di coltivazioni di soia”, un’altra coltura amata dall’insetto killer.

Per quanto riguarda il kiwi, bisognerà aspettare la raccolta per valutare le perdite. Le conseguenze delle punture, in ogni caso, sembrano essere differenti a seconda della polpa del frutto: “Le varietà gialle cadono direttamente a terra. Ciò non succede con il kiwi verde, per il quale si può quindi complicare l'attività di selezione”, conclude Vernocchi.

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