Pac 2000A-Conad Sicilia, semaforo verde

Via libera alla fusione dalle due assemblee dei soci: nasce un gruppo con numeri monstre

Pac 2000A-Conad Sicilia, semaforo verde
Con il via libera delle assemblee dei soci tenute in contemporanea ieri mattina a Enna e Caserta, si è messo in moto il processo di fusione tra le due cooperative Conad Pac 2000A e Conad Sicilia: ne scaturirà un gruppo da 4,5 miliardi di euro e una quota di mercato del 22,5% che - ricorda una nota stampa aziendale - decreta la leadership dell’insegna nel centro sud del Paese. Imponenti i numeri: 1.052 soci imprenditori, oltre 20 mila addetti, un patrimonio netto di circa 700 milioni di euro e una rete vendita di 1.468 punti vendita che producono un giro d’affari di oltre 5,5 miliardi di euro.

L’unificazione si prefigge di affrontare al meglio le sfide future attraverso il consolidamento del modello imprenditoriale Conad, il rafforzamento competitivo, nuove sinergie logistiche e organizzative e, soprattutto, una maggiore capacità d’investire per un piano di crescita e di sviluppo nelle cinque regioni coperte: Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. La nuova azienda, prosegue la nota, opererà rafforzando la collaborazione con i quasi tremila fornitori locali con cui ha sviluppato un fatturato prossimo ai 1,5 miliardi di euro.



La nuova realtà sarà operativa dal prossimo primo gennaio, con la sede principale a Perugia e le sedi siciliane di Partinico e Modica per la continuità delle attività nella regione. Opererà su una superficie di oltre 862 mila mq, in cui sono presenti tutti gli attuali format, dall'ipermercato al super store, dal supermercato ai negozi di prossimità. Ad essi si aggiungono concept in grado di fornire servizi ricercati dai clienti: parafarmacie (42), distributori di carburanti (10), PetStore (11), Ottico (4) e gli store Sapori&Dintorni (4). 

Soddisfatto Danilo Toppetti, direttore generale di Pac 2000A-Conad: “Questa operazione ci permette di essere un grande gruppo con la potenza e il peso di una grossa azienda capace di poter reggere la competizione commerciale senza però perdere l’agilità di un’impresa territoriale. Ma per essere vincenti dobbiamo migliorarci, essere pronti ogni giorno a sperimentare qualcosa di nuovo”.  

“Siamo un’azienda che crede nel sud e investe per la crescita del suo territorio - il parere di Vittorio Troia, Dg di Conad Sicilia. Metteremo a fattore comune strategie, investimenti, professionalità e competenze per supportare la crescita dei nostri soci imprenditori e sostenere nello stesso tempo l’economia locale, rafforzando la collaborazione con le tante aziende siciliane con cui lavoriamo quotidianamente”. 



"Un ulteriore passo del processo di rafforzamento del nostro sistema, che diventa sempre più solido e più pronto a cogliere le sfide che si presentano in ogni area del Paese, nell'interesse delle comunità locali”, la chiosa di Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad.

All’indomani della chiusura della prima fase di incontri con le sigle sindacali per l’integrazione di 109 negozi, che ha dato esito negativo, Ancd Conad ribadisce intanto la volontà di andare avanti e l’impegno a garantire un futuro ai lavoratori coinvolti nel pieno rispetto dei diritti e delle garanzie previste dalla legge. “Ulteriori ritardi nella trattativa rischiano di compromettere l’efficacia di un piano che ha tra i suoi obiettivi primari quello di costruire un futuro per migliaia di persone, attualmente impiegate in un’azienda che versa in una crisi profonda e irreversibile”, sottolinea Conad.

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