Noci, pistacchi, mandorle, arachidi: ecco come va il mercato

«Prezzi in crescita per tutti i prodotti». Il punto con l'azienda Di Nunzio

Noci, pistacchi, mandorle, arachidi: ecco come va il mercato
Il “mondo” del secco ha appurato un fisiologico momento di calma durante l'estate, ormai non più quantificabile come “battuta d’arresto” in quanto sia la frutta secca ed essiccata sia i legumi secchi sono entrati a pieno regime nella dieta alimentare degli italiani, facendo registrare comunque un consumo interessante anche nei mesi più caldi dell’anno. A confermare questa tendenza è l'imprenditore pugliese Matteo Di Nunzio che sottolinea: “Già al rientro dalle ferie, molti operatori hanno iniziato in modo abbastanza determinato a caricare frutta secca, in particolare la noce in guscio, che dal 20 settembre ha avuto un boost di vendita favorito dall’arrivo di temperature più basse".

Noci
Attualmente le noci del Sudamerica - che, secondo Di Nunzio, sono “le migliori al mondo in termini di gusto, di calibro e di colore del guscio e del gheriglio interno" - stanno governando il mercato, in attesa dell’arrivo delle produzioni francesi e californiane

"La stessa California per il nuovo raccolto sta facendo registrare quotazioni nettamente più alte dello scorso anno sia per la varietà Howard che per la cultivar più tardiva Chandler, lasciando desumere un prezzo ancora più alto per le noci di Francia che saranno in consegna presumibilmente verso metà-fine ottobre".

"I prezzi delle noci californiane, in media, sono più alti del 26% rispetto all'anno precedente e tale percentuale è destinata crescere in futuro - ha specificato l’imprenditore - Gli ordini di prodotto californiano non sembrano risentire dell’aumento dei prezzi, anche in vista di un possibile arrivo più tempestivo rispetto agli altri anni. Si può pertanto dedurre un mercato abbastanza vivo e frizzante per tutti gli operatori del settore”.

Per il momento, il commercio si sta concentrando sulle noci (Howard e Chandler) cilene ed argentine che si vendono a prezzi medi interessanti, come spiega Di Nunzio. “Le quotazioni sono destinate ad aumentare per seguire il mercato americano e la crescita esponenziale che si verifica, solitamente, da inizio ottobre in poi".



Arachidi
In merito al resto del comparto, l’imprenditore pugliese segnala che il nuovo raccolto di arachidi egiziane arriverà in Italia a metà ottobre e dovrebbe essere caratterizzato da una buona qualità. I prezzi sono attesi in leggero aumento a fronte delle minori quantità previste. 

Mandorle
Piuttosto indeciso è il mercato della mandorla californiana che ha visto quotazioni in netto aumento durante l’estate, dovuto anche a un vuoto (non calcolato) provocato dai fornitori cileni che si sono ritagliati quote di mercato nel segmento dell’alta gamma. "Il prodotto cileno viene spesso selezionato anche manualmente (non esclusivamente a macchina) e presenta quindi una immagine più uniforme nella massa - ha rimarcato Di Nunzio - Nelle ultime settimane, i prezzi del prodotto californiano si sono leggermente attenuati, ma rimangono sempre più alti dello scorso anno".

Pistacchi
Concludiamo l’analisi con il pistacchio in guscio. "Il mercato ad oggi è piuttosto stabile, con qualche punta di aumento dei prezzi in vista della nuova stagione - ha fatto sapere l’imprenditore - Da un paio d’anni a questa parte, il pistacchio americano ha preso prepotentemente la scena del mercato internazionale, grazie anche alla completa mancanza di prodotto iraniano. La produzione americana, in particolare, è riuscita a conquistare il palato della clientela più esigente - ha concluso - Si distingue per un colore del guscio più chiaro e più uniforme nella massa, oltre ad una schiera di calibri in grado di sostituire in toto il prodotto iraniano, anche il 28-30 amato dalla Gdo per via del prezzo accomodante".

Nella foto di apertura: noci Howard cilene.

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