Frutta secca, balzo nelle vendite per quella senza guscio

Il bilancio dei primi otto mesi dell'anno: trend positivi, tutti i dati

Frutta secca, balzo nelle vendite per quella senza guscio
Continua il trend positivo per frutta e vegetali secchi confezionati nel 2019. Un agosto sopra la media denota la salute della categoria rispetto alla flessione del 2018. La frutta secca è la sotto categoria che meglio performa nei primi otto mesi dell’anno ed in particolare quella senza guscio che, rispetto a quella con guscio, presenta trend molto positivi sia a volume che a valore. Solo pinoli e noci non hanno andamenti totalmente positivi. Tonfo, invece, per la frutta disidratata che perde diversi punti percentuali, mentre per legumi secchi e semi andamenti contrastanti tra le varie famiglie di prodotto.
Questa la sintesi dei risultati della prima analisi compiuta sul modo dei vegetali secchi dal Monitor Ortofrutta di Agroter in collaborazione con IRI, leader mondiale nelle informazioni di mercato per il Largo Consumo, il Retail e lo Shopper.



Nei periodo gennaio-agosto 2019 lo scaffale dei vegetali secchi confezionati della Gdo si mostra, come per il 2017, uno dei traini di frutta e verdura (per chi gestisce questa categoria nel perimetro del reparto). Ed il caldo agosto ha performato anche meglio della media dei primi otto mesi. Le vendite complessive sono decisamente positive (+7% ad agosto ed un progressivo che si attesta ad un +5% a volume e +3% a valore ), ma il risultato dell’aggregato di frutta e vegetali secchi è dato da andamenti non sempre costanti tra i sottoinsiemi di prodotto che lo compongono. Vediamo perché.



Nel progressivo da gennaio, è la frutta secca a fare da traino con trend sopra il 4% a valore e il 7%  a volume, seguita dai legumi secchi (che rispetto al 2017 guadagna ma in modo meno forte rispetto alla frutta secca). Semi e frutta essiccata/disidratata sono positivi a volume, mentre a valore perdono qualcosa.



Entrando più nel merito dei dettagli, si nota come, all’interno della stessa frutta secca, ci sia una netta spartizione tra le vendite dei prodotti con guscio e quelli senza. In quest’ultimo caso le vendite sono nettamente positive (tra il 7 e il 12% in più rispetto al 2017), mentre la frutta secca con guscio mostra una battuta d’arresto nelle vendite a valore (-3%) nonostante volumi positivi (+3%).



Scomponendo le diverse sotto categorie per tipologia di prodotto, vediamo come nella frutta secca tutte le famiglie performino in modo positivo, a parte le noci a valore e i pinoli a volume. Mentre per la frutta essiccata e disidratata è proprio quest’ultima a incrinare i trend del sottoinsieme di prodotto (-9% a valore e -7% a volume). Venendo ai legumi secchi, si notano andamenti contrastanti per le diverse famiglie: lenticchie e misto legumi bene, mentre per gli altri prodotti trend negativi o debolmente positivi. Situazione simile nei semi in cui zucca, girasole e sesamo trainano il resto dei prodotti che perdono vendite (altri semi, misto semi e chia).




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