Nocciole piemontesi, quotazioni in risalita

I produttori: «Verso i 400 euro il quintale, si prevede una riduzione dei volumi»

Nocciole piemontesi, quotazioni in risalita
L'esordio commerciale delle nocciole piemontesi vede prezzi superiori alla scorsa annata. Anche se la raccolta, rallentata dal maltempo, potrebbe concludersi con volumi in calo. Domenica scorsa c'è stata la Fiera di Settime, nell'Astigiano dove insistono 5.500 ettari di noccioleti, un appuntamento tradizionale dove si tasta il polso al mercato. Le prime contrattazioni, secondo quanto riferiscono i produttori di Coldiretti, viaggiano verso i 400 euro il quintale.

Nell’Astigiano quest’anno la raccolta delle nocciole sta volgendo al termine con qualche difficoltà. In alcune zone, i temporali hanno rallentato le operazione e talvolta danneggiato in parte il prodotto, ora sottoposto con cura all’essiccazione. Problematica non uniforme sul territorio, spiegano i tecnici Coldiretti, dove anche a distanza di pochi chilometri un po’ di pioggia è scesa quasi giornalmente, mentre in altre zone le nocciole sono rimaste immacolate sulle piante.



"Si prevede una riduzione quantitativa – rileva Maurizio Gucciardo, tecnico Coldiretti specializzato in corilicoltura - rispetto all’anno passato e una qualità complessiva da verificare una volta raccolto e stoccato a dovere il prodotto”.

In Piemonte giunge al quarto anno l’accordo di filiera tra Coldiretti e l’azienda dolciaria novese Novi-Elah-Dufour. Attraverso la cooperativa Monferrato Frutta quest’anno sono coinvolti 220 corilicoltori con 500 ettari di noccioleti. Un disciplinare produttivo regola la qualità del prodotto conferito. “Sono previsti almeno due momenti di raccolta per ogni produttore – rileva Carlo Torchio, segretario Coldiretti della zona di San Damiano dove si concentra un’alta produzione di nocciole - ma quest’anno chi ha potuto ne ha fatti sicuramente di più per preservarne la qualità. Infatti la nocciola matura patisce l’acqua e l’umidità e diventa fondamentale raccoglierla subito e asciugarla bene. Purtroppo quando i campi sono inpraticabili questo non è possibile”.



Alla fine a fare la differenza sarà anche quest’anno il cosiddetto “cimiciato” e la presenza di frutti marci e bacati. “Durante l’annata - rileva Gucciardo - risulta sempre fondamentale il controllo e il monitoraggio della cimice, attraverso la tecnica del frappage. Solo così si possono effettuare gli opportuni interventi agronomici”.

“Visto l’andamento particolare dell’annata e in considerazione della diminuzione di prodotto sul mercato – sottolinea Roberto Cabiale, corilicoltore di Moncalvo e vice presidente di Monferrato Frutta – il valore delle nocciole potrebbe aumentare rispetto all’anno passato. Le quotazioni di inizio annata 2018 furono di 320/340 euro al quintale, e di 350 euro per gli aderenti al progetto Coldiretti con la Novi-Elah-Dufour (con punte di 380 sull’alta qualità). Le prime quotazioni e transazioni di nocciole Tonda Gentile Trilobata, registrate sull’annata 2019, si attestano attorno ai 380 euro al quintale, che nel caso del progetto Coldiretti-Novi diventerebbero almeno 400 euro al quintale”.

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