Verso un autunno di tavoli

Il ministro Bellanova dovrà riannodare un bel po' di fili e intanto il tempo passa

Verso un autunno di tavoli
Il ministro Teresa Bellanova dovrà riannodare un bel po' di fili non appena rimetterà in moto la macchina istituzionale del Mipaaf e avrà a disposizione i suoi sottosegretari. Cosa farà? Dato per assodato un impegno immediato sul fronte Xylella e caporalato, pare che la nuova titolare di via XX Settembre (ri)metterà in piedi un po' di tavoli.

Nelle prime interviste ha detto di voler ascoltare le filiere e per l'ortofrutta le questioni scottanti non mancano. Durante il mandato di Gian Marco Centinaio aveva mosso i primi timidi passi il Tavolo ortofrutticolo e l'ex ministro aveva promesso un tavolo anche per l'emergenza cimice asiatica. Su questo tema, l'assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna, Simona Caselli, ha scritto alla Bellanova per sollecitare un suo interessamento. Poi è possibile ci sarà un altro tavolo dedicato all'export agroalimentare... E così per l'ortofrutta si prospetta un autunno di tavoli, e di altro tempo che passa.



Il settore, però, oltre all'ascolto ha bisogno dell'operatività. Ieri mattina su RadioRai, nell'ambito della trasmissione Radio Anch'io, Bellanova ha assicurato il proprio impegno perché "ciò che di buono è stato fatto non venga smarrito e sia continuità alle azioni positive", ma anche lamentato un mancato passaggio di consegne con l'ex ministro Centinaio. L'esponente leghista ha replicato sostenendo che se la democratica ha bisogno di un tutor lui è disponibile, ma non crede nel passaggio di consegne: ci devono pensare i tecnici del ministero.

Scambio di battute a parte, Centinaio ha ribadito l'importanza - come sostenuto da Coldiretti - di trasformare il Mipaaf nel Ministero dell'Agroalimentare, "in modo da lavorare con tutta la filiera: agricoltura sì ma anche distribuzione e aziende di trasformazione. Solo così si può permettere al mondo agricolo di avere una redditività maggiore".

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