Cimice asiatica, chiesti interventi rapidi al neo ministro

Cimice asiatica, chiesti interventi rapidi al neo ministro
Confagricoltura Emilia Romagna desidera esprimere al meglio il proprio augurio di buon lavoro al nuovo Governo e in particolare al neo ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Teresa Bellanova. "Le nostre aziende hanno bisogno di un dicastero agricolo che risponda in tempi stretti alle richieste dei settori in difficoltà - è l’auspicio della presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Eugenia Bergamaschi - Ci permettiamo di sottolineare al ministro Bellanova la drammatica crisi della frutticoltura emiliano-romagnola e dell’intera filiera dal post-raccolta alla distribuzione, con gravissime ricadute sul sociale. La cimice asiatica è un flagello come la Xylella e sta facendo collassare la frutticoltura dell’Emilia-Romagna. Chiediamo un sostegno concreto per salvare il comparto e ridare dignità ai produttori".

Il settore ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna conta 20mila aziende attive sul territorio e 200mila addetti impiegati nell’aggregato agroindustriale; una superficie totale di 104.000 ettari (il 10% della Sau regionale); una PLV di 1.151 miliardi di euro pari al 25% della Plv agricola regionale (4.800 M€) e che rappresenta il 12% della Plv ortofrutticola nazionale. L’Emilia-Romagna è il terzo produttore nazionale, in valore. Si distingue inoltre per l’elevato numero di prodotti a denominazione d’origine, che in tutto sono 11 (9 Igp e 2 Dop).

Confagricoltura Emilia Romagna ha accolto con favore, all’inizio di agosto, l’ok del Mipaaft a convocare un tavolo interministeriale per fare fronte comune a sostegno delle aziende danneggiate dalla cimice asiatica attraverso l’adozione di provvedimenti d’urgenza, per scongiurare il crollo della filiera e le gravi ricadute sul sociale. "I tempi della politica hanno rimandato l’appuntamento atteso da migliaia di imprenditori e lavoratori, preoccupati per le sorti della frutticoltura regionale. Ora, però, chiediamo al nuovo ministro di agire con concretezza e rapidità" conclude Bergamaschi.

Fonte: Ufficio stampa Confagricoltura Emilia Romagna