Macchia nera da Sudafrica e Paesi Mercosur: Sos agrumi

Intercettate una ventina di spedizioni contaminate, timori per le produzioni europee

Macchia nera da Sudafrica e Paesi Mercosur: Sos agrumi
Due casi di Cbs o macchia nera degli agrumi e quattro casi di Thaumatotibia leucotreta o "falena falena”: è allarme rosso per le esportazioni sudafricane in Europa. Nel mese di agosto, stando ai dati ufficiali della Commissione europea, pubblicati su Europhyt, sei nuove intercettazioni hanno fatto suonare il campanello d’allarme tra gli operatori agrumicoli del Vecchio Continente. Anche perché, altre cinque irregolarità erano state rilevate a luglioUndici spedizioni “contaminate” che spingono l’organizzazione spagnola Ava-Asaja a chiedere alle autorità comunitarie di alzare la guardia. 

Tanto più che altre “bocciature” riguardando i Paesi del Mercosur, freschi firmatari di un accordo commerciale con l’Ue: il mese scorso l'Argentina ha accumulato cinque intercettazioni di spedizioni di agrumi destinate all'Europa infestate da macchia nera, mentre l'Uruguay ha totalizzate tre irregolarità.

Il presidente di Ava-Asaja Cristóbal Aguado etichetta come "scandaloso" il fatto che "l'Unione Europea permetta al Sudafrica di esportare nel nostro continente nonostante abbia più volte verificato come questo Paese non sia in grado di garantire un’adeguata sicurezza fitosanitaria ai suoi agrumi”. E adesso ci si mettono ancora i Paesi sudamericani: “Scherziamo con il fuoco - ha aggiunto il presidente dell'organizzazione iberica - in quanto parassiti e malattie arrivano costantemente nei nostri porti e noi non possiamo far fronte a determinate sostanze attive che rischiano di causare la scomparsa dell'agrumicoltura europea”.