Frutta gratis nei ristoranti per rilanciare i consumi

Iniziativa di produttori ed esercenti della provincia di Cuneo. Dove le mele scalzano le pesche

Frutta gratis nei ristoranti per rilanciare i consumi
Si dice che la frutta non abbia adeguato spazio nel mondo della ristorazione. Qualche macedonia, qualche primo e secondo gourmand nei ristoranti più “smaliziati” e poco altro. Ecco allora che a Cuneo hanno pensato bene di promuovere le migliori produzioni del territorio nei locali della Granda, con l’obiettivo di promuovere ”buone pratiche” a tavola, anche fuori casa. 

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Confagricoltura, Confcommercio-Imprese per l’Italia e Associazione Albergatori Esercenti e Operatori Turistici della provincia di Cuneo, ed è stato ribattezzato “La Frutta non è peccato, frutticoltori e ristoratori portano il territorio in tavola”. Coinvolge inizialmente alcuni locali del capoluogo, di Saluzzo e Savigliano, aree della Granda a forte vocazione frutticola, con l'obiettivo di abbracciare successivamente anche altre zone. I ristoranti aderenti proporranno, al termine dei loro menu, frutta confezionata all’interno di contenitori contraddistinti da un logo appositamente creato per il progetto, formato da una mela rovesciata e un cappello da chef. 




Tredici, ad oggi, le aziende agricole coinvolte nella fornitura della materia prima. “Vogliamo lanciare il messaggio che la frutta è un ottimo modo per finire un pranzo o una cena anche al ristorante, sensibilizzando sempre di più anche gli operatori del settore enogastronomico”, ha spiegato in conferenza stampa il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia. “Solo con l’aiuto di tutti potremo tentare di invertire tendenze che vede la frutta sempre meno consumata fuori casa, se non cucinata o a guarnizione di piatti e portate”. 

“Il progetto – ha aggiunto Luca Chiapella, presidente Confcommercio della provincia di Cuneo – va nella direzione di creare una filiera sinergica tra produzione e consumo finale per il tramite dei nostri ristoratori. Il progetto pilota sarà esteso ai ristoranti del resto della provincia”.

La provincia di Cuneo, è stato ricordato in conferenza stampa, detiene il primato di area frutticola del Piemonte con oltre l’80% degli ettari coltivati a frutta dell’intera regione e più di quattromila aziende specializzate del comparto. A livello di superfici coltivate, negli ultimi quattro anni è il melo ad aver guadagnato il maggior numero di ettari (un migliaio circa), attestandosi nel 2018 a quota 5.258, quasi completamente a scapito di pesche e nettarine, in evidente calo rispettivamente di 535 e 142 ettari. Interessi in crescita per il susino (1.067 ettari), il pero (997 ettari) e l’albicocco (467 ettari). Stabile, infine, ma su livelli ancora rilevanti l’actinidia (3.022 ettari), nonostante i seri danni provocati dalla batteriosi e dalla moria.

Copyright 2019 Italiafruit News