Salento, l'avocado prende il posto dell'ulivo

Uzi Cairo innesta 50 ettari. «Questo frutto può portare a un grande successo»

Salento, l'avocado prende il posto dell'ulivo
Avocado al posto dell'ulivo: i produttori pugliesi del Salento investono con maggiore decisione nel frutto tropicale, una valida alternativa agli olivi colpiti dalla Xylella fastidiosa. Lo confermano i dati dell'azienda vivaistica Cairo & Doutcher, che ha recentemente innestato circa 50 ettari di avocado nei campi di alcune aziende del territorio salentino.

"Abbiamo in essere altri due progetti, da 40 ettari ciascuno, che andremo a installare nei prossimi mesi prima dell'inizio della campagna nazionale, che si svolge da ottobre a maggio" sottolinea a Italiafruit News l'imprenditore Uzi Cairo, titolare dell'azienda e massimo esperto di frutta tropicale.

"Noi siamo convinti che in Salento la coltivazione dell'avocado possa portare a un grande successo - prosegue Cairo - L'attuale capacità produttiva dell'Italia è nulla rispetto a quella di Spagna e Israele, che hanno aumentato le superfici fino a 15mila e 18mila ettari, rispettivamente". 


Giovani impianti vicino a Lecce

La produzione mondiale di avocado sta aumentando, ma in misura inferiore rispetto alla crescita della domanda. "In questo momento, i prezzi di mercato del frutto estero si posizionano su livelli altissimi", aggiunge l'imprenditore. 

Nei propri vivai, l'azienda vivaistica avrebbe le piante per mettere a dimora altri 150-200 ettari. Alle varietà BL, Ettinger, Hass, Pinkerton e Reed, che si adattano bene al clima mediterraneo, Cairo andrà presto ad affiancare una nuova proposta di sicuro interesse. "Stiamo per acquistare il brevetto di una nuova varietà che somiglia esteticamente ad Hass ma che, rispetto a quest'ultima, presenta una produttività superiore di un terzo".


I frutti della nuova varietà di avocado, che presto sarà commercializzata dalla Cairo & Doutcher 
 
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