Solinda, più superfici per le mini senza semi

Gino Peviani: «Futuro interessante per questa tipologia. Nuovi investimenti»

Solinda, più superfici per le mini senza semi
Più superfici dedicate alle mini angurie senza semi per la Peviani Spa, gruppo storico del settore ortofrutticolo e vero e proprio pioniere di questa tipologia con Solinda. La campagna 2019, le prospettive di mercato, le iniziative promozionali e gli investimenti per il futuro. Di tutto questo parliamo con Gino Peviani, amministratore delegato dell'omonimo gruppo.

Peviani, la campagna delle angurie italiane è partita con volumi al ribasso. Com'è la situazione per il calendario produttivo di Solinda?

La campagna angurie italiana si presenta infatti medio tardiva, purtroppo le basse temperature di maggio e le forti precipitazioni, con grandinate sparse che hanno colpito le regioni del Sud Italia, hanno condizionato le quantità delle produzioni di inizio giugno e Solinda non ha fatto eccezione. Abbiamo iniziato la raccolta in Puglia l’ultima settimana di giugno e prevediamo che la situazione rientrerà nella normalità a partire dal mese di luglio, con buone disponibilità di prodotto e qualità eccellente.


 
Come si sviluppa la produzione nei vari areali?

Negli anni abbiamo lavorato per identificare gli areali più vocati alla coltivazione di Solinda per garantire la presenza sugli scaffali da fine di aprile a fine settembre, con caratteristiche organolettiche sempre eccellenti e costanti. Abbiamo iniziato da Almeria, in Spagna, alla fine di aprile e proseguiremo a partire da fine giugno con le zone precoci del litorale jonico per spostarci via via nel Metapontino e nelle zone più temperate della Basilicata per le produzioni medio tardive.
 
Dopo l'aumento delle superfici del 2018, la campagna 2019 con che numeri si presenta?
Il mercato continua ad apprezzare Solinda e prosegue il nostro investimento su questo prodotto: quest’anno abbiamo programmato un incremento delle superfici del 15%.


Anguria Solinda
 
Avete spinto anche sulle produzioni tardive?
Crediamo nelle potenzialità di tutta la stagione purché il prodotto mantenga le sue caratteristiche organolettiche e il clima sia favorevole ai consumi di angurie. Quest’anno abbiamo programmato un incremento delle produzioni tardive, risultato di varie prove eseguite negli anni scorsi in areali di produzione più ventilati e freschi che riescono a garantire un alto standard qualitativo.
 
Per la valorizzazione del prodotto nei punti vendita ci sono iniziative in programma?
Nel mese di luglio, alcuni punti vendita della Grande distribuzione organizzata aderiranno ad una nuova iniziativa legata alla mini anguria senza semi Solinda. Il consumatore che acquisterà la mini anguria Solinda riceverà in omaggio un soggiorno di due notti per due persone al prezzo di una, presso alcune delle migliori località turistiche italiane. Questa iniziativa intende coniugare questa eccellenza agroalimentare con le bellezze offerte dal nostro territorio. Inoltre, tutti i partecipanti, concorreranno all’estrazione finale di due mini frigo Smeg. Tutti i dettagli sul concorso si trovano su www.vinciconsolinda.it

Solinda Anguria Peviani
 
Quali sono le caratteristiche principali che hanno decretato il successo di Solinda?
Per la distribuzione, sicuramente il principale plus di Solinda è che si tratta di una vera minianguria con dimensione massima di 15 cm e un range di peso compreso fra 1,5 e 2,9 chili, la disponibilità dei calibri più richiesti (7 e 8 pz) è costante nell’arco di tutta la stagione. Per il consumatore sono diversi gli aspetti apprezzati: l’assenza di semi, la ridotta dimensione che ne facilita il trasporto e il consumo, il colore intenso e la dolcezza associata alla croccantezza la rendono estremamente appetibile. Inoltre la presenza di un buccia estremamente sottile offre un'elevata resa di prodotto. La nostra rigorosa selezione in fase di raccolta e gli attenti controlli effettuati durante il confezionamento ci permettono di garantire la presenza di queste caratteristiche distintive in tutti i nostri frutti e questo fa sì che il consumatore impari a conoscere Solinda e la cerchi nel punto vendita.
 
In chiave export Solinda è un prodotto importante? Per quali Paesi?
Attualmente l’export pesa per circa il 50% della nostra produzione, i Paesi verso cui operiamo con Solinda sono Svizzera, Inghilterra e la Scandinavia.
 
Che futuro vedete nel segmento delle mini senza semi?
La Peviani è stata tra le prime società a credere in questo segmento e infatti presentò Solinda al mercato nel 2006. Dopo un periodo iniziale speso a far conoscere il nostro prodotto, l’interesse da parte del consumatore è andato sempre crescendo. Il segmento delle mini continua tuttora la sua crescita e le società sementiere stanno intensificando il lavoro di ricerca e selezione varietale per offrire al mercato varietà sempre più interessanti dal punto di vista dell’uniformità di pezzatura e delle caratteristiche organolettiche. Una quota di consumatori rilevante, però, mantiene ancora una certa diffidenza nei confronti delle miniangurie dal punto di vista organolettico rispetto alle tradizionali di grandi dimensioni. Noi riteniamo che il futuro rimarrà interessante solo per quelle miniangurie che sapranno soddisfare e conquistare questi consumatori e per questo al centro del progetto Solinda abbiamo sempre messo la qualità percepita dal consumatore.

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