Drupacee, Agrocepi chiede l'apertura di un tavolo di crisi

Drupacee, Agrocepi chiede l'apertura di un tavolo di crisi
In seguito al forte calo dei prezzi di albicocche, nettarine e pesche, l'organizzazione agricola Agrocepi ha chiesto al Mipaaft di attivare immediatamente un tavolo di crisi nazionale, invitando le regioni interessate, le varie organizzazioni di settore e l'Ismea. 

"Bisognerà agire subito su tre versanti: coinvolgere l’Unione europea per definire misure urgenti per sostenere il comparto; alla pari della finanziaria 2018 e del recente decreto Emergenze agricole, con apposita normativa da approvarsi in tempi rapidi, allargare al settore ortofrutta richiamato le misure stabilite per il comparto agrumicolo; snellire e semplificare le misure dei fondi mutualistici previste dall’Omnibus per la stabilizzazione dei prezzi oltre che ad incentivare sempre di più le aggregazioni tra produttori, soprattutto se queste ultime siano molto più rappresentative dell’esistente".

"In tale direzione, per le loro competenze, le Regioni possono e devono fare di più, passando però dalle parole ai fatti", spiega il presidente di Agrocepi, Corrado Martinangelo. "La crisi non è un fatto solo di territori regionali ma deve essere assunta dal governo nazionale, che con luci e ombre su tanti temi che riguardano il settore agricolo si sta muovendo con interventi seri. Unica cosa da evitare, se vogliamo fare tutti l’interesse delle imprese agricole, sono le passerelle politiche o gli interventi partitici a spot. Agrocepi nazionale è pronta a fare la propria parte insieme a tutti".

Fonte: Ufficio stampa Agrocepi